La visione decisa di Putin sull’Ucraina: le parole dell’ambasciatore Himanen
Il conflitto russo-ucraino, che ha visto una nuova e drammatica escalation con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022, è al centro di un’analisi senza mezzi termini da parte di Hannu Himanen, ex ambasciatore finlandese in Russia. Secondo Himanen, Vladimir Putin non avrebbe alcuna intenzione di avviare negoziati per la pace senza aver prima raggiunto i suoi obiettivi principali: l’instaurazione di un governo fantoccio a Kyiv e una vittoria totale sull’Ucraina.
Himanen, che ha servito come diplomatico a Mosca negli anni ’80 e come ambasciatore dal 2012 al 2016, ha visto crollare le sue illusioni sulla possibilità di una Russia affidabile sotto la guida di Putin. Ricorda vividamente il momento in cui le sue speranze di mantenere buoni rapporti con il gigante russo si sono infrante: il 1° marzo 2014, giorno in cui il Senato russo autorizzò rapidamente l’uso della forza in Ucraina, segnando l’inizio di un nuovo capitolo di aggressioni.
Il cammino della Finlandia verso la NATO
La reazione della Finlandia all’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha segnato una svolta storica nella politica estera del paese. La fine della neutralità e l’adesione alla NATO sono state spinte da un’ondata di supporto popolare, in netto contrasto con l’opinione pubblica che, fino a poco tempo prima, si mostrava in gran parte contraria all’ingresso nell’Alleanza Atlantica. Questo cambiamento radicale riflette la profonda preoccupazione della Finlandia nei confronti dell’aggressività russa, una preoccupazione radicata nella memoria storica dell’invasione sovietica del 1939.
La scelta di aderire alla NATO non è stata dettata da calcoli oscuri o interessi esterni, ma è stata una risposta diretta alla percezione di una minaccia imminente da parte della Russia. Himanen sottolinea che le mosse di Putin, descritte come prive di senso e contrarie agli interessi nazionali finlandesi, non hanno fatto altro che rafforzare la determinazione di Helsinki a cercare sicurezza all’interno dell’Alleanza.
Il confronto tra realtà e propaganda
Il racconto di Himanen alterna la nostalgia per una Russia che avrebbe potuto essere un partner amichevole e la dura realtà di un vicino che persegue obiettivi imperialistici. La sua esperienza e le sue osservazioni offrono uno spaccato unico sulle dinamiche geopolitiche della regione, evidenziando come la propaganda e le azioni aggressive di Putin abbiano contribuito a isolare ulteriormente la Russia sul palcoscenico internazionale.
Di fronte alle accuse di russofobia, Himanen ribadisce che la posizione della Finlandia è guidata da un realismo pragmatico, una reazione necessaria all’aggressività russa. Questo realismo è alimentato da una memoria storica che non dimentica le sofferenze passate e riconosce i segnali di un pericolo rinnovato.
Gli obiettivi non celati di Putin
La strategia di Putin, secondo Himanen, non si limita all’Ucraina ma mira a riscrivere l’ordine internazionale, estendendo l’influenza russa ben oltre i suoi confini. L’ex ambasciatore sottolinea come l’obiettivo del presidente russo sia quello di sottomettere i paesi vicini alle aspettative di Mosca, inclusi la Finlandia e gli stati baltici, tra gli altri. La cosiddetta ‘denazificazione’ e ‘demilitarizzazione’ dell’Ucraina sono interpretate come il tentativo di distruggere le istituzioni democratiche del paese e di imporre un governo fantoccio.
Nonostante anni trascorsi in Russia e un profondo amore per la sua cultura, Himanen ha perso le sue illusioni sul Paese il giorno in cui Putin ha autorizzato l’invasione dell’Ucraina nel 2014. Questa delusione è stata rinnovata e amplificata dall’aggressione su larga scala del 2022. Il suo racconto personale si intreccia con l’analisi geopolitica, offrendo una prospettiva chiara e critica sulla crisi ucraina e sulle ambizioni di Putin. La conclusione sembra inevitabile: qualsiasi speranza di un ritorno a relazioni più amichevoli con la Russia è stata definitivamente sopraffatta dalla realtà degli eventi attuali.
La testimonianza di Himanen, che combina esperienza diplomatica e un’acuta comprensione delle dinamiche geopolitiche, offre una visione essenziale per comprendere le sfide che l’Europa e il mondo intero devono affrontare di fronte all’aggressività russa. Il suo racconto sottolinea l’importanza di riconoscere e rispondere con determinazione alle minacce alla pace e alla sicurezza internazionale, ribadendo che la storia, spesso, offre le lezioni più preziose per il presente.