Tragedia a Suviana: Esplosione in Centrale Idroelettrica, Bilancio Grave
Nella tranquilla cornice del lago di Suviana, la giornata si è trasformata in un incubo quando una violenta esplosione ha scosso la centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, causando morti, feriti e dispersi. Il bilancio provvisorio parla di tre vittime accertate e cinque feriti, mentre i soccorritori lavorano senza sosta alla ricerca di quattro operai ancora dispersi.
Secondo i testimoni, l’incidente si è verificato tra l’ottavo e il nono piano sottoterra, probabilmente a causa dello scoppio di una turbina. “Ho sentito uno strano rumore provenire dalla turbina, poi è stato il buio”, ha detto uno dei due feriti non gravi, che hanno atteso l’intera serata fuori dai cancelli della centrale per offrire il loro aiuto.
Un Boato e una Nube di Fumo: la Comunità sotto Shock
La comunità locale è stata immediatamente coinvolta nella tragedia. Simone Cappi, titolare di un ristorante vicino al sito dell’incidente, ha descritto il momento dell’esplosione: “Ho sentito nettamente il botto e poi ho visto la colonna di fumo, anche l’aria si è fatta irrespirabile”. La solidarietà si è subito attivata, con i primi soccorritori che hanno descritto la situazione come un vero e proprio “disastro”.
L’esplosione, avvenuta intorno alle 14:30, ha provocato il collasso del solaio tra l’ottavo e il nono piano, causando l’allagamento dell’intera struttura. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco si sono immediatamente mobilitati nella speranza di trovare i dispersi, che potrebbero aver trovato rifugio in qualche anfratto non allagato.
I Lavori di Manutenzione e le Possibili Cause dell’Incidente
Al momento dell’incidente, erano in corso lavori di adeguamento nella centrale, affidati a personale di ditte esterne, tra cui ABB e Siemens, considerate esperte nel settore. Un ex dipendente di Enel Green Power fungeva da consulente per i lavori, che prevedevano il collaudo di una turbina dopo un precedente intervento di manutenzione. Il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, ha confermato che l’esplosione è stata causata da una turbina.
La magistratura ha immediatamente aperto un’inchiesta per capire le dinamiche e le cause dell’incidente, con il capo della Procura Giuseppe Amato tra i primi a raggiungere il luogo della tragedia. L’attenzione si concentra ora sulla ricerca dei dispersi e sulla sicurezza dei lavoratori impegnati nei soccorsi, che procedono con estrema cautela.
La Comunità in Lutto: le Reazioni delle Istituzioni
La notizia dell’esplosione ha scosso profondamente la comunità e ha suscitato reazioni immediate dalle massime cariche dello Stato. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni hanno espresso il loro cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime e ai feriti, sottolineando l’importanza di fare luce sulla dinamica dell’incidente.
Anche l’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, ha espresso vicinanza al personale coinvolto e alle famiglie delle vittime, assicurando la piena collaborazione con le autorità. La tragedia ha riaperto il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha chiesto di fare chiarezza sulle cause dell’incidente, affinché simili tragedie non si ripetano.
I due feriti più gravi sono stati ricoverati all’ospedale Bufalini di Cesena, con uno di loro in prognosi riservata nel reparto grandi ustionati. Gli altri feriti sono stati assistiti negli ospedali di Parma, Forlì e Pisa, mentre la comunità si stringe attorno alle famiglie delle vittime, in attesa di notizie sui dispersi.