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Sciopero dei Trasporti a Roma: Quattro Ore di Agitazione il 11 Aprile
La capitale si prepara ad affrontare una giornata di notevoli disagi a causa di uno sciopero dei trasporti pubblici previsto per giovedì 11 aprile. Al centro della protesta ci sono le principali aziende di trasporto della città, tra cui Atac, Roma Tpl e Cotral, che vedranno i loro lavoratori incrociare le braccia per quattro ore in segno di protesta. A proclamare lo sciopero sono stati i sindacati Cgil e Uil, con una mobilitazione che tocca diversi settori del trasporto pubblico locale.
Le fasce orarie dello sciopero vedranno i lavoratori di Cotral astenersi dal lavoro tra le 13 e le 17, mettendo a rischio i collegamenti bus regionali e quelli delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Nord. Inoltre, Atac, Roma Tpl e Ati Autoservizi Troiani/Sap hanno annunciato che il loro sciopero avrà luogo tra le 20 e le 24, promettendo una serata di difficoltà per i cittadini che si affidano a questi servizi per i loro spostamenti.
Impatto sui Servizi e Disagi Previsti
Atac ha comunicato che, durante le ore di sciopero, potrebbero verificarsi delle chiusure nelle stazioni della rete metroferroviaria, senza garantire il funzionamento di scale mobili, ascensori e montascale. Nonostante l’agitazione, i parcheggi di scambio resteranno operativi e il servizio di biglietteria online proseguirà senza interruzioni, offrendo un parziale sollievo ai viaggiatori.
Per quanto riguarda i servizi al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità, è previsto che lo sportello di via Silvio D’Amico non garantirà i suoi servizi a partire dalle 12 del giorno dello sciopero, aumentando così i disagi per chi necessita di assistenza diretta.
Le Richieste dei Lavoratori: “Adesso Basta”
Lo sciopero si fa portavoce di un malcontento profondo che affonda le radici nelle condizioni di lavoro, nella sicurezza e nella stabilità occupazionale. Sotto lo slogan “Adesso basta”, i lavoratori avanzano richieste precise. La tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro è al primo posto, seguita dalla richiesta di abolire le leggi che hanno contribuito a rendere il lavoro precario e frammentato. Inoltre, si sottolinea l’esigenza di una formazione adeguata, del superamento del sistema di subappalto e della parità di trattamento economico tra i lavoratori.
Un’altra importante rivendicazione riguarda la giustizia fiscale: i lavoratori denunciano una distribuzione diseguale del carico fiscale, con lavoratori dipendenti e pensionati che contribuiscono oltre il 90% del gettito Irpef, mentre “interi settori economici continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute”. La lotta contro l’evasione fiscale, stimata in 90 miliardi di euro all’anno, è quindi un altro dei cavalli di battaglia dello sciopero.
Infine, i manifestanti chiedono un rinnovamento del modello sociale e d’impresa, proponendo una visione che ponga al centro il benessere dei lavoratori e una distribuzione più equa delle risorse economiche.
La Risposta delle Aziende e le Prospettive Future
Le aziende coinvolte nello sciopero, Atac, Cotral e le altre, si trovano di fronte alla sfida di gestire l’impatto dell’agitazione sui servizi offerti ai cittadini, cercando di minimizzare i disagi. La comunicazione e la pianificazione saranno fondamentali per navigare questa giornata di protesta, con la speranza che le richieste dei lavoratori possano trovare ascolto e portare a miglioramenti concreti nelle loro condizioni di lavoro e nella qualità del servizio offerto ai cittadini.
La giornata dell’11 aprile si prospetta quindi come un momento critico per i trasporti pubblici romani, con ripercussioni che si sentiranno non solo sulla mobilità quotidiana dei cittadini ma che portano alla luce questioni più ampie di giustizia sociale, equità fiscale e diritti dei lavoratori. La speranza è che questo evento possa essere un catalizzatore per cambiamenti positivi, che migliorino la vita dei lavoratori e la qualità dei servizi pubblici a Roma.