Inaugurato a Borgaro Torinese il più grande impianto di riciclo plastico d’Italia
Ieri, nella località di Borgaro Torinese, in provincia di Torino, è stato inaugurato ‘Circular plastic’, posizionandosi come il più ampio impianto italiano dedicato alla selezione e stoccaggio delle plastiche. La realizzazione di questa struttura è frutto dell’impegno congiunto di Amiat e I. Blu, entrambe facenti parte del Gruppo Iren, noto per la sua attività nell’ambito ambientale e dell’economia circolare. Con una capacità annuale di trattamento che si aggira intorno alle 100 mila tonnellate, ‘Circular plastic’ rappresenta un vero e proprio record per il Paese.
Dotato delle tecnologie più avanzate del settore, l’impianto garantisce un’eccezionale flessibilità nel trattamento dei rifiuti, potendo gestire sia rifiuti sfusi derivanti dalla raccolta differenziata, sia materiali mono e multimateriale. Questa versatilità permette di rispondere efficacemente alle esigenze di riciclo, contribuendo significativamente alla riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti plastici.
Un progetto innovativo con un occhio all’intelligenza artificiale
Una delle iniziative più innovative legate a ‘Circular plastic’ è la sperimentazione legata al progetto europeo ‘ReBioCycle’. Questo progetto prevede l’utilizzo di sistemi robotici avanzati, guidati da algoritmi di intelligenza artificiale, per la selezione delle bioplastiche. Questa sperimentazione rappresenta un passo importante verso l’automatizzazione e l’efficienza dei processi di riciclo, aprendo nuove frontiere nel trattamento dei rifiuti.
L’investimento complessivo per la realizzazione dell’impianto ha raggiunto i 45 milioni di euro, segnando un importante impegno finanziario volto a promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel settore del riciclo. Il ministro Gilberto Pichetto, presente all’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza di replicare modelli come ‘Circular plastic’ su scala nazionale, evidenziando il ruolo cruciale della raccolta differenziata come primo passo per contrastare l’inquinamento e promuovere il recupero di materie prime seconde.
Impatti positivi sull’ambiente e sull’economia locale
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha evidenziato come il progetto non solo contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, ma avrà anche un impatto positivo sulla creazione di nuovi posti di lavoro. Questo dimostra che la transizione ecologica e l’adozione di modelli di economia circolare possono generare benefici non solo per l’ambiente ma anche per lo sviluppo economico locale.
L’impegno di Iren nel trattamento dei rifiuti e nella promozione di un’economia circolare è stato sottolineato dal presidente del Gruppo, Luca Dal Fabbro. La strategia di Iren punta sull’innovazione e sull’efficienza nell’utilizzo delle risorse, valorizzando il territorio del Piemonte tramite impianti che garantiscono autonomia nella gestione dei rifiuti e producono valore aggiunto.
Un progetto che unisce arte e sensibilizzazione ambientale
Accanto all’aspetto tecnologico e ambientale, ‘Circular Plastic’ si distingue anche per un’iniziativa di sensibilizzazione che vede coinvolte la fotografa Silvia Fubini e la scultrice e fotografa Ornella Rovera. Questo progetto artistico mira a creare una maggiore consapevolezza riguardo l’importanza del riciclo e del rispetto per l’ambiente, dimostrando come l’arte possa diventare un veicolo potente per comunicare temi di rilevanza sociale e ambientale.
Con l’inaugurazione di ‘Circular plastic’, l’Italia fa un significativo passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti, dimostrando come l’innovazione e l’impegno congiunto di enti pubblici e privati possano portare a risultati concreti nella lotta contro l’inquinamento e nella promozione di un futuro più sostenibile.