L’intelligenza artificiale al servizio del mercato del lavoro: l’innovazione del Siisl
Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e, per far fronte alle sue mutevoli esigenze, l’Italia si avvale ora di un nuovo e potente alleato: l’intelligenza artificiale (IA). Questa tecnologia ha fatto il suo ingresso ufficiale nella piattaforma Siisl, acronimo di Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, gestito dall’Inps e avviato dal ministero del Lavoro a settembre dell’anno scorso. La piattaforma, che rappresenta una delle misure adottate in seguito al termine del Reddito di cittadinanza, si propone di rivoluzionare il modo in cui domanda e offerta di lavoro si incontrano nel nostro Paese.
Attraverso l’uso dell’IA, il Siisl calcola un ‘indice di affinità’ tra i profili professionali degli utenti e le offerte di lavoro presenti nella sua banca dati. Questo indicatore, basato su algoritmi avanzati, mira a facilitare la ricerca di lavoro per i beneficiari del Supporto formazione e lavoro (Sfl) e dell’Assegno di inclusione (Adi), mostrando loro le opportunità più adatte al loro profilo professionale.
Un ponte tra formazione e impiego
La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione, definendola ‘un patrimonio di informazioni importantissimo’. L’obiettivo non è solo quello di rendere più efficace il processo di ricerca di lavoro, ma anche di sostenere le persone nel loro percorso di formazione e riqualificazione professionale. In un mercato del lavoro in rapido cambiamento, colmare il disallineamento tra domanda e offerta diventa cruciale, e l’IA si presenta come uno strumento fondamentale per raggiungere questo traguardo.
Il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi, ha evidenziato come l’IA offra ai cittadini e alle Agenzie per il lavoro ‘un potente strumento che facilita la ricerca concreta del lavoro’. Le prossime fasi del progetto si concentreranno sul miglioramento del meccanismo di abbinamento tra domanda e offerta e sulla qualità dei corsi di formazione, grazie all’utilizzo di mappe aggiornate delle competenze richieste dal mercato.
Un impatto significativo sui beneficiari
Ad oggi, i dati forniti dall’Inps mostrano che i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione a marzo ammontano a 589.291, per un totale di oltre 1 milione 240mila persone, con un importo medio di 607,80 euro. Per quanto riguarda il Supporto formazione e lavoro (Sfl), il numero di domande accolte è pari a 60.599, con un importo medio di 996,62 euro. L’ambizione del Siisl, con il supporto dell’intelligenza artificiale, è quella di espandere ulteriormente il proprio impatto, mirando a raggiungere a regime circa 737mila nuclei per l’Adi e 250mila beneficiari per lo Sfl.
La sinergia tra tecnologia avanzata e politiche di inclusione sociale e lavorativa apre nuove prospettive per il mercato del lavoro italiano. L’introduzione dell’IA nel Siisl non solo migliora l’efficienza del sistema di ricerca di lavoro, ma contribuisce anche a un più ampio processo di innovazione sociale, dove le esigenze dei lavoratori e quelle delle aziende si incontrano in un contesto dinamico e costruttivo. La speranza è che questa novità possa effettivamente ridurre il gap tra le competenze possedute dai cercatori di lavoro e quelle richieste dal mercato, favorendo così un’inclusione lavorativa più ampia e mirata.
La strada verso l’integrazione piena dell’intelligenza artificiale nel mercato del lavoro è appena iniziata, ma l’entusiasmo e l’impegno mostrati dall’Inps e dal Ministero del Lavoro fanno ben sperare per il futuro. Il progetto Siisl rappresenta un passo avanti verso un mercato del lavoro più inclusivo e dinamico, in cui ogni individuo ha la possibilità di trovare la sua collocazione ideale. L’impatto di questa innovazione sarà monitorato attentamente nei prossimi mesi, con la speranza che possa servire da modello per future implementazioni in Italia e all’estero.