Tragedia sul lavoro a Venezia: tecnico di 45 anni perde la vita in incidente al Teatro Momo
Una giornata di lavoro si è trasformata in tragedia questa mattina a Mestre, dove Mattia Dittadi, tecnico manutentore di 45 anni, ha perso la vita in un incidente sul lavoro. Dittadi, impiegato presso la sede veneziana di Rekeep, un gruppo internazionale specializzato nella fornitura di servizi per edifici e spazi pubblici, è caduto dal tetto del Teatro Momo durante un sopralluogo.
La fatalità si è verificata tra le 10 e le 10 e 30 di questa mattina, in via Sernaglia a Mestre. Il tecnico, residente a Oriago, è precipitato da un’altezza considerevole a seguito del cedimento di un lucernario in plexiglass su cui aveva posato uno o entrambi i piedi. L’impatto è stato fatale e non gli ha lasciato scampo.
Le indagini e le reazioni istituzionali
Immediato l’intervento delle autorità: sul posto sono arrivati la polizia municipale e un tecnico dello Spisal per effettuare i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’evento. Il Teatro Momo è stato prontamente transennato per permettere le operazioni di indagine.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso il proprio cordoglio attraverso un messaggio sui social network: «Questa mattina, al Teatro Momo, ha perso la vita un uomo in un tragico incidente sul lavoro. Non possiamo al momento fornire nomi e dettagli, ma solo dedicare a Lui e alla sua famiglia un minuto di silenzio. Esprimo il più profondo cordoglio a nome di tutta la città». Queste parole sottolineano la commozione e il lutto che hanno colpito la comunità veneziana.
La reazione sindacale e la sicurezza sul lavoro
A pochi metri dalla scena dell’incidente, la reazione dei sindacati non si è fatta attendere. Roberto Toigo, segretario generale della Uil per il Veneto, ha parlato di una «mattanza e tragedia senza fine», ponendo l’accento sulla frequenza con cui si verificano incidenti mortali sul lavoro nella regione e in tutta Italia. Questa ennesima perdita umana solleva nuovamente interrogativi sulla efficacia delle misure di sicurezza adottate nei luoghi di lavoro e sull’urgenza di rivedere le strategie per prevenire tali tragedie.
«Stiamo facendo abbastanza per risolvere questa piaga?», si interroga Toigo, evidenziando una preoccupazione largamente condivisa tra i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali. La frequenza degli incidenti mortali sul lavoro richiama l’attenzione sull’importanza della prevenzione, della formazione e dell’adozione di misure di sicurezza più stringenti.
Un dramma che interpella la comunità
La morte di Mattia Dittadi non è soltanto una statistica; rappresenta una perdita dolorosa per la sua famiglia, i suoi colleghi e per l’intera comunità che si trova a fare i conti con le conseguenze di un evento tanto tragico quanto evitabile. Ogni incidente sul lavoro riaccende il dibattito sulla necessità di garantire ambienti di lavoro sicuri e sulla responsabilità collettiva di prevenire simili tragedie.
La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale di ogni lavoratore, e incidenti come quello avvenuto al Teatro Momo servono da triste promemoria del lungo cammino che ancora deve essere percorso in questa direzione. Il dolore e il lutto che seguono tali eventi devono trasformarsi in un rinnovato impegno verso la prevenzione e la tutela della vita umana sul posto di lavoro.
Nel frattempo, la comunità di Venezia si stringe attorno alla famiglia di Dittadi, condividendo il dolore per una perdita che lascia un vuoto difficile da colmare. La tragedia del Teatro Momo diventa così un monito per tutti, affinché simili incidenti non debbano più ripetersi.