![Tennessee all'avanguardia nella regolamentazione della geoingegneria: divieto di rilascio di sostanze chimiche nell'atmosfera 1 Tennessee all’avanguardia nella regolamentazione della geoingegneria: divieto di rilascio di sostanze chimiche nell’atmosfera](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/tennessee-allavanguardia-nella-regolamentazione-della-geoingegneria-divieto-di-rilascio-di-sostanze-chimiche-nellatmosfera.webp)
Il Tennessee si è posizionato all’avanguardia nel dibattito sulla geoingegneria e le sue implicazioni ambientali e sanitarie, con l’approvazione di una legge che proibisce il rilascio intenzionale di sostanze chimiche nell’atmosfera. Questa decisione, che sembra essere la prima del suo genere negli Stati Uniti, ha sollevato un ampio dibattito sulla gestione e il controllo delle modifiche climatiche e meteorologiche.
Non ‘Scie Chimiche’ ma Geoingegneria
Il fulcro della legge approvata dal parlamento del Tennessee, dominato dai repubblicani, non riguarda le cosiddette ‘scie chimiche’ – un concetto spesso associato a teorie del complotto – bensì mette al bando pratiche di modifica climatica come l’inseminazione delle nuvole. Questa pratica, che mira a incrementare le precipitazioni attraverso la dispersione di sostanze chimiche nell’aria, è stata utilizzata negli Stati Uniti e in altre parti del mondo per influenzare le condizioni meteorologiche locali. Il disegno di legge stila chiaramente che è vietato ‘il rilascio e la dispersione intenzionale di sostanze chimiche nell’aria’ al fine di modificare aspetti come ‘la temperatura, il tempo o l’intensità della luce solare’.
Le Motivazioni dei Legislatori
Le motivazioni dietro l’introduzione e l’approvazione di questa legge si fondano sulla preoccupazione per l’impatto delle sostanze rilasciate nell’atmosfera sulla salute pubblica. Il rappresentante Monty Fritts, promotore della legge, ha espresso preoccupazioni circa le conseguenze delle azioni volte a controllare il clima o il tempo, sottolineando che ‘tutto ciò che sale deve scendere, e quelle sostanze chimiche che consapevolmente e volontariamente iniettiamo nell’atmosfera stanno influenzando la nostra salute’. Questa presa di posizione riflette un approccio cautelativo nei confronti della geoingegneria e delle sue potenziali ripercussioni.
La Geoingegneria: Una Pratica Controversa
La geoingegneria, come concetto e pratica, è al centro di un acceso dibattito scientifico e politico. Nonostante alcune delle sue applicazioni, come l’inseminazione delle nuvole, siano state sperimentate e utilizzate da decenni, l’idea di manipolare il clima su scala globale attraverso la tecnologia solleva preoccupazioni significative. La controversia deriva non solo dall’incertezza sulla sua efficacia ma anche dalla paura di possibili effetti collaterali indesiderati. Il disegno di legge del Tennessee, dunque, si inserisce in questo contesto di incertezza, proponendosi come un freno alle sperimentazioni non sufficientemente validate o potenzialmente pericolose per l’ambiente e la salute umana.
Il Contesto Nazionale ed Internazionale
Sebbene il disegno di legge del Tennessee appaia essere pionieristico, la questione della regolamentazione della geoingegneria e delle modifiche climatiche è oggetto di discussione anche in altri stati degli Stati Uniti e a livello internazionale. Legislatori di stati come la Pennsylvania, il Rhode Island, il Kentucky, il Minnesota e il New Hampshire hanno introdotto misure simili. Questo evidenzia una crescente consapevolezza e preoccupazione riguardo alle potenziali implicazioni delle tecnologie di modifica ambientale.
Risposte e Reazioni
La legge ha suscitato reazioni miste. Da un lato, vi è il sostegno di coloro che vedono nella geoingegneria un rischio inaccettabile per l’ambiente e la salute pubblica. Dall’altro, alcuni criticano l’approccio legislativo come potenzialmente limitante per la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico nel campo della mitigazione del cambiamento climatico. John Ray Clemmons, deputato democratico di Nashville, ha ironizzato sulla legge proponendo un emendamento per proteggere creature mitiche come yeti o Bigfoot, sottolineando così l’assurdità che percepisce nella legislazione.
Nonostante le divergenze di opinioni, il disegno di legge riflette una tendenza più ampia verso la cautela nell’adozione di tecnologie potenzialmente invasive o non sufficientemente testate per la modifica ambientale. Il governatore del Tennessee, il repubblicano Bill Lee, si trova ora di fronte alla decisione di firmare la legge, che, se approvata, entrerà in vigore il 1° luglio. Questo atto legislativo potrebbe segnare un importante precedente nel modo in cui le società sceglieranno di affrontare le sfide e le opportunità poste dalla geoingegneria e dalla gestione del clima nel futuro prossimo.