![Marco Felluga: Il Patriarca del Vino Friulano 1 20240404 084512](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240404-084512.webp)
L’addio a Marco Felluga, maestro del vino friulano
Il mondo del vino piange la scomparsa di uno dei suoi più illustri protagonisti: Marco Felluga. Il patriarca dell’enologia del Friuli Venezia Giulia si è spento martedì 2 aprile, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzare il suo lavoro. Nato nel 1927, Felluga ha dedicato l’intera vita alla valorizzazione del vino e del territorio del Collio goriziano, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il settore.
La sua storia personale e professionale si è intrecciata indissolubilmente con quella delle colline del Collio, un’area che ha saputo trasformare in uno dei più prestigiosi distretti vitivinicoli italiani. Grazie alla sua visione e al suo impegno, il Collio è oggi riconosciuto come zona d’elezione nell’ambito della produzione enologica nazionale.
Un pioniere dell’enologia italiana
Marco Felluga è stato un vero pioniere, capace di intuire prima di molti altri le potenzialità del suo territorio. La sua lungimiranza lo ha portato a fondare, nel 1956, la sua prima azienda, la Marco Felluga a Gradisca d’Isonzo, segnando l’inizio di un’epoca nuova per l’enologia friulana. Questo primo passo fu solo l’inizio di un percorso imprenditoriale di successo che si è ulteriormente consolidato nel 1967 con l’acquisizione del Russiz Superiore a Capriva del Friuli, un’altra gemma dell’enologia regionale.
Il suo lavoro non si è limitato alla produzione di vini di alta qualità, ma ha anche incluso un impegno costante nella promozione del territorio e nella valorizzazione delle sue peculiarità. Per due mandati, Felluga ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio Collio, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo e al riconoscimento della zona a livello internazionale.
Un’eredità di qualità e passione
La scomparsa di Marco Felluga rappresenta la fine di un’era per il mondo del vino friulano, ma il suo lascito è destinato a perdurare nel tempo. Il suo approccio al lavoro, basato sulla qualità, sull’innovazione e sulla profonda passione per la sua terra, continua a essere una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di viticoltori.
La dedizione di Felluga al miglioramento costante della produzione vinicola e alla promozione delle peculiarità del Collio ha posto le basi per una tradizione di eccellenza che si è tramandata di generazione in generazione. Oggi, il nome di Marco Felluga è sinonimo di vini di altissima qualità, apprezzati non solo in Italia ma in tutto il mondo.
Un tributo al ‘patriarca del vino’
La comunità enologica, così come l’intera regione del Friuli Venezia Giulia, rende omaggio a un uomo che ha saputo trasformare la sua passione per il vino in una storia di successo imprenditoriale. Il suo contributo allo sviluppo dell’enologia italiana è stato inestimabile, e la sua visione continuerà a influenzare il settore per molti anni a venire.
La scomparsa di Marco Felluga non è solo la perdita di un grande uomo, ma anche il momento di riflettere sull’importanza della perseveranza, della passione e dell’amore per la propria terra. Questi valori, che Felluga ha incarnato fino all’ultimo, rimangono come eredità per tutti coloro che, nel mondo del vino e non solo, aspirano a raggiungere l’eccellenza nel loro campo.
Il suo ricordo vive nei vini che ha prodotto, nelle colline che ha amato e in ogni bicchiere che celebra la qualità e la tradizione del Friuli Venezia Giulia. Marco Felluga lascia un segno indelebile nella storia del vino italiano, un segno di passione, dedizione e amore incondizionato per il suo lavoro.