Impennata di Pratiche Scorrette nel Settore Energetico: l’Allarme di Consumerismo
La cessazione del mercato tutelato del gas ha innescato una serie di conseguenze negative per i consumatori, tra cui un aumento delle pratiche commerciali scorrette da parte degli operatori energetici. L’associazione Consumerismo No Profit lancia l’allarme attraverso un report che evidenzia un significativo aumento delle modifiche unilaterali dei contratti e delle attivazioni non richieste di forniture nel primo trimestre del 2024. Il fenomeno, segnalato in collaborazione con il portale ‘Reclami gas e luce’ e Udicon, mostra una tendenza preoccupante nel comportamento degli operatori energetici.
Le segnalazioni raccolte indicano una mancanza di comunicazione adeguata ai consumatori riguardo le modifiche delle tariffe. Secondo il codice di condotta commerciale dell’Arera, è obbligatorio inviare una comunicazione scritta al consumatore almeno tre mesi prima dell’applicazione delle nuove tariffe. Tuttavia, la mancanza di un sistema di invio tracciato e la possibilità di considerare la comunicazione come ricevuta dopo dieci giorni dall’invio lasciano spazio a interpretazioni soggettive che possono generare conflitti.
Aumenti Ingiustificati e Cambi di Fornitore non Autorizzati
Il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele, denuncia la gravità del fenomeno, sottolineando come alcuni operatori abbiano comunicato aumenti dei prezzi del gas fino al 600%. Inoltre, il report evidenzia una pratica particolarmente inquietante: il cambio non autorizzato di fornitore, che ha causato a molti consumatori la ricezione di bollette inaspettate e, in alcuni casi, il distacco della fornitura per morosità non imputabili a loro. Queste pratiche non solo generano insicurezza e confusione tra i consumatori ma evidenziano anche lacune sia nella regolamentazione che nella sua applicazione pratica.
Le normative vigenti stabiliscono chiaramente i requisiti per la validità dei contratti, compresa la necessità di una conferma esplicita e tracciabile da parte del consumatore. Tuttavia, le segnalazioni ricevute mostrano che questi obblighi non vengono sempre rispettati, mettendo in luce la necessità di un intervento regolamentare più stringente per proteggere i diritti dei consumatori.
Termina il Bonus Straordinario sulla Luce: le Preoccupazioni per il Futuro
Con la fine del bonus straordinario sulle bollette della luce, prevista per l’1 aprile 2024, si chiude un capitolo importante nell’intervento di sostegno alle famiglie colpite dal caro energia. La misura, introdotta nell’autunno del 2023, aveva l’obiettivo di alleggerire il peso delle bollette per le famiglie beneficiarie del bonus elettricità. Nonostante la riduzione dei prezzi dell’energia nell’ultimo anno, le preoccupazioni si spostano ora verso il futuro, in particolare verso il 1° luglio, quando milioni di utenti vulnerabili si troveranno a pagare di più per la fornitura di luce nel mercato tutelato.
Furio Truzzi, presidente onorario di Assoutenti e responsabile energia dell’associazione, sottolinea la necessità di un intervento urgente da parte del governo per garantire protezione e tutele adeguate alle categorie di utenti più fragili. Il ritorno al regime ordinario dei bonus sociali per l’elettricità e il gas, con soglie Isee fissate a 9.530 euro e a 20.000 euro per le famiglie numerose, impone una riflessione sulla necessità di adeguare le politiche di sostegno alle reali esigenze delle famiglie italiane.
Il Ruolo delle Autorità e la Necessità di Maggiori Tutele
L’Autorità Arera, consapevole delle sfide poste dal contesto energetico attuale, ha aggiornato le soglie Isee per l’accesso ai bonus sociali, evidenziando un impegno verso la tutela dei consumatori più vulnerabili. Tuttavia, le segnalazioni di pratiche scorrette nel settore energetico richiedono una risposta più incisiva e coordinata da parte delle autorità competenti. La protezione dei diritti dei consumatori e la lotta contro le pratiche commerciali scorrette diventano, pertanto, priorità imprescindibili in un settore cruciale come quello energetico, dove la trasparenza e la correttezza devono essere garantite a tutti i livelli.
La necessità di un’azione regolamentare più decisa emerge con forza dalle parole di Gabriele, che conclude il report con un monito sulla crescita di comportamenti aggressivi e scorretti a danno degli utenti. La fine del mercato tutelato, sia per il gas che per la luce, rappresenta un momento di svolta che richiede attenzione e interventi mirati per assicurare che i diritti dei consumatori siano pienamente tutelati in un mercato sempre più complesso e sfidante.