Il Milan si impone a Fireenze: tra Champions e ricordo di Barone
Una serata di calcio al Franchi che ha visto il Milan trionfare per 2-1 contro la Fiorentina, riducendo così il gap dall’Inter a -11 e consolidando il proprio secondo posto in classifica. Una vittoria significativa che porta la firma di un super Leao, artefice principale del successo rossonero, e che permette a Stefano Pioli di distanziare ulteriormente la Juventus, sconfitta dalla Lazio, e di puntare con maggiore serenità alla qualificazione alla prossima Champions League.
In una notte emozionante, dove il ricordo del direttore generale Joe Barone ha avvolto lo stadio di Firenze, il Milan ha dimostrato di non voler rallentare il proprio passo, nonostante la qualificazione alla massima competizione europea non sia ancora matematicamente sicura. Pioli, alla guida della squadra alla sesta vittoria consecutiva, tra campionato ed Europa, guarda già ai quarti di Europa League contro la Roma, consapevole dei vantaggi di poter ruotare l’organico senza perdere in competitività.
Una Fiorentina in difficoltà, tra speranze e delusioni
Dall’altra parte, la Fiorentina incassa un duro colpo, con la difesa che mostra ancora una volta segni di incertezza, mettendo a rischio l’obiettivo dell’ingresso nelle coppe europee per la stagione 2024-25. Un’opportunità che, visti i recenti scivoloni, sembra ora più accessibile tramite la Coppa Italia o la Conference League, rispetto al cammino in campionato.
La squadra di Vincenzo Italiano, con sei cambi rispetto all’ultimo match di Serie A, ha cercato di dare una scossa alla propria formazione, inserendo elementi come Dodo, rientrante da un infortunio, e Kouame, fresco di Coppa d’Africa e malaria. Tuttavia, nonostante queste mosse, la Fiorentina ha faticato a tenere il passo con un Milan determinato e aggressivo fin dai primi minuti di gioco.
Il Milan domina, la Fiorentina resiste
Il Milan, privo di Theo Hernandez squalificato e con alcune scelte tecniche mirate come l’impiego di Chukwueze a destra, ha preso subito in mano le redini del gioco, mettendo in difficoltà la retroguardia viola. La pressione costante e una serie di occasioni da gol hanno evidenziato la superiorità rossonera, nonostante la Fiorentina abbia cercato di reagire, trovando in Ikoné l’autore di una delle poche azioni degne di nota, con un assist per Belotti neutralizzato da Maignan.
Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0, ma il dominio del Milan era evidente, con sei tiri nello specchio della porta avversaria e un possesso palla schiacciante. La sensazione, al ritorno dagli spogliatoi, era che la squadra di Pioli potesse in qualsiasi momento sbloccare il risultato, come poi effettivamente avvenuto grazie alle reti di Leao, che hanno ribaltato il destino della partita.
Leao, eroe della serata: il Milan guarda avanti
Rafael Leao si è confermato ancora una volta decisivo per il Milan, trascinando la squadra verso una vittoria fondamentale per le ambizioni di campionato e non solo. Il suo impatto sul gioco e sulla finalizzazione delle azioni ha dimostrato quanto il portoghese sia diventato punto di riferimento per i rossoneri, capaci sotto la sua guida di affrontare ogni sfida con rinnovato ottimismo.