L’indagine sull’eredità Agnelli continua: confermato il sequestro di beni
Nell’ambito dell’indagine che tocca da vicino la famiglia Agnelli, uno dei clan più influenti d’Italia, si registra un nuovo capitolo. Il Tribunale del Riesame ha recentemente respinto la richiesta di dissequestro avanzata dai legali di John Elkann, Lapo Elkann, Ginevra Elkann e del commercialista Gianluca Ferrero. La decisione riguarda una serie di computer, telefonini e documenti sequestrati durante le perquisizioni legate all’indagine sull’eredità di Marella Caracciolo Agnelli.
La reazione degli avvocati Elkann
Di fronte a questa decisione, gli avvocati che rappresentano i membri della famiglia Elkann e il loro commercialista si sono espressi con una nota. ‘Siamo naturalmente delusi dalla decisione del Tribunale e rimaniamo convinti della solidità degli argomenti giuridici che abbiamo sostenuto’, hanno dichiarato Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Carlo Re. Nonostante il disappunto, hanno fatto sapere di essere in attesa del deposito delle motivazioni per valutare l’eventuale presentazione di un ricorso per Cassazione.
Il cuore dell’indagine
L’indagine, che ha preso le mosse da un esposto di Margherita Agnelli, figlia di Marella e dell’Avvocato, si concentra sulla residenza fiscale di Marella Caracciolo Agnelli, deceduta il 23 febbraio 2019. La procura sospetta che ci siano state delle dichiarazioni fraudolente in relazione alle dichiarazioni dei redditi per gli anni 2016 e 2019. In particolare, l’accusa sostiene che, nonostante fosse ufficialmente residente in Svizzera ai fini fiscali, Donna Marella viveva in realtà a Torino, assistita da badanti e camerieri.
Le implicazioni legali e future mosse
La decisione del Riesame di mantenere il sequestro dei beni rappresenta un punto di svolta nell’indagine, indicando che i giudici ritengono che il materiale possa essere rilevante per approfondire l’inchiesta. Le questioni di pertinenza e proporzionalità di quanto acquisito durante le perquisizioni sono state analizzate attentamente, anche in relazione al nuovo capo d’accusa contestato dalla procura.
Il mantenimento del sequestro sottolinea la complessità dell’indagine, che si addentra non solo nelle questioni fiscali ma anche nelle dinamiche familiari e nelle gestioni patrimoniali della nota famiglia torinese. La vicenda, che ha già visto diversi sviluppi, si avvia verso ulteriori capitoli, con la procura che continua a indagare e le parti coinvolte che si preparano a difendere le proprie posizioni.
In attesa delle motivazioni del Riesame e delle eventuali mosse future, l’indagine sull’eredità Agnelli resta sotto i riflettori, evidenziando una volta di più l’attenzione della giustizia verso le questioni di residenza fiscale e le implicazioni legali che ne derivano. La famiglia Elkann, nota per il suo ruolo di spicco nel panorama industriale e finanziario italiano, si trova così al centro di una vicenda giudiziaria che promette ulteriori sviluppi.