![Femminicidio a Cologno al Serio: la tragedia che scuote la comunità 1 20240328 202110](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240328-202110.webp)
La tragedia di Cologno al Serio: un nuovo caso di femminicidio scuote la comunità
In una tranquilla via di Cologno al Serio, la vita di una donna di 49 anni, originaria della Nigeria, si è tragicamente conclusa per mano del suo compagno, un uomo di 45 anni della stessa nazionalità. Il drammatico evento si è verificato nel primo pomeriggio di venerdì, intorno alle 14.30, all’interno di un appartamento situato in via Donizetti. La coppia, che non era sposata, viveva in un monolocale all’ultimo piano di una casa cortile, luogo divenuto teatro di una violenza inimmaginabile.
L’assalitore ha utilizzato un coltello da cucina per infliggere numerosi colpi mortali alla sua compagna. Sebbene i motivi precisi del tragico gesto rimangano ancora da chiarire, le prime informazioni suggeriscono che al centro della lite vi fossero problemi legati all’affitto dell’abitazione. Al momento della tragedia, i due si trovavano da soli nell’appartamento. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, probabilmente allertati dai vicini, per la donna non c’è stato nulla da fare.
La risposta delle autorità e della comunità
L’uomo è stato arrestato poco dopo il fatto dai carabinieri di Treviglio ed è ora accusato di omicidio volontario. La comunità locale e le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica e il movente del delitto, avvenuto al culmine di una disputa scoppiata dopo pranzo. La coppia, stando a quanto emerso, risiedeva in quel luogo da circa quattro anni, senza figli. Diversi vicini sono stati ascoltati dalle autorità, tra cui uno che ha raccontato di aver visto la donna piangere martedì mattina.
Il terribile episodio ha scosso profondamente la comunità di Cologno al Serio, spingendo la sindaca, Chiara Drago, a intervenire con un commovente messaggio su Facebook. “Non sono tragedie, non sono drammi della gelosia, non sono liti finite male,” ha scritto, sottolineando come tali episodi rappresentino la tragica realtà del femminicidio che quotidianamente affligge il nostro paese. “Sono femminicidi: ogni giorno accadono nel nostro paese, esiste un bollettino di guerra, annotiamo i nomi per non dimenticarle,” ha continuato la sindaca, evidenziando la necessità di non dimenticare queste vittime e di lavorare insieme per cambiare le cose.
Un appello alla riflessione e al cambiamento
La sindaca Drago ha poi espresso un sentimento di dolore profondo, ma anche di rabbia e di riflessione, invitando la comunità non solo al lutto ma anche alla reazione. “Oggi piangiamo una nostra concittadina ed è il tempo del lutto, il tempo del dolore, della rabbia e della riflessione. Ogni giorno deve continuare a essere il tempo della reazione, il tempo di parole nuove, di rapporti diversi,” ha affermato, sottolineando l’importanza di costruire una società in cui le problematiche dell’altro, soprattutto quelle legate al disagio psichico, non debbano essere sempre assorbite dalle donne.
Questo tragico evento riaccende i riflettori sul fenomeno del femminicidio, una piaga sociale che continua a mietere vittime in Italia e nel mondo. La morte della donna a Cologno al Serio non è solo una perdita per i suoi cari, ma un monito per l’intera società sull’urgente necessità di affrontare e prevenire la violenza di genere. La lotta contro il femminicidio richiede un impegno collettivo, un cambiamento culturale e strutturale che possa garantire sicurezza e rispetto per le donne in ogni ambito della vita.
La comunità di Cologno al Serio, colpita al cuore da questa tragedia, si trova ora di fronte alla sfida di trasformare il dolore e la rabbia in azioni concrete per la prevenzione della violenza e la promozione di una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. La memoria della vittima e le parole della sindaca rappresentano un punto di partenza per riflettere e agire, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.