La cyber offensiva cinese colpisce il cuore della democrazia britannica
Nel corso degli ultimi anni, le tensioni geopolitiche tra la Cina e il mondo occidentale hanno assunto nuove dimensioni, spostandosi sempre più verso il dominio del cyberspazio. Un recente episodio ha riacceso i riflettori su questa silenziosa guerra digitale, portando a galla implicazioni che potrebbero avere ripercussioni durature sui rapporti internazionali. Tra il 2021 e il 2022, la Commissione elettorale britannica ha subito un attacco informatico di proporzioni significative, compromettendo i dati di quasi 40 milioni di elettori. Dopo mesi di indagini, il National Cyber Security Center (NCSC) di Londra ha rivelato che dietro questa incursione c’è la mano del governo cinese.
L’attacco non si è limitato a minare la sicurezza dei sistemi elettorali, ma si è esteso anche a un’attività di spionaggio su larga scala nei confronti di parlamentari britannici, soprattutto quelli noti per le loro posizioni critiche verso la Repubblica Popolare Cinese.