La trasformazione del ruolo paterno nella società contemporanea
In occasione della festa del papà, celebrata il 19 marzo, emerge una riflessione profonda sul ruolo del padre nella società attuale, una figura che sembra navigare tra le acque turbolente della critica e dell’incomprensione. Da tempo immemore, il padre è stato il pilastro della famiglia, un simbolo di autorità e protezione. Tuttavia, negli ultimi decenni, la sua presenza è stata messa in discussione, divenendo ciò che lo psicologo Claudio Risé ha definito ‘l’assente inaccettabile’. Un’assenza non sempre volontaria, ma spesso imposta da dinamiche sociali e familiari complesse.
La figura paterna, infatti, ha subito una trasformazione significativa, risentendo delle profonde mutazioni sociali e culturali. Dall’avvento della Seconda guerra mondiale, l’uomo ha visto ridursi drasticamente il proprio tempo libero, con ripercussioni dirette sulla vita familiare. Questa diminuzione del tempo ha portato a una minore possibilità di dedicarsi all’educazione dei figli, con effetti spesso devastanti.