Plebiscito di Putin in Russia: Il Trionfo dell’88%
Il presidente russo Vladimir Putin ha ottenuto un risultato schiacciante alle urne, con l’88% dei voti a suo favore, un’ampia maggioranza che conferma il suo dominio politico nel paese. Le elezioni hanno registrato un’affluenza senza precedenti non solo in Russia, ma anche nei territori dell’Ucraina occupata, suscitando un ampio dibattito sulla validità e sulla trasparenza del voto. Nonostante il risultato quasi plebiscitario a favore di Putin, le proteste non sono mancate: decine di manifestanti sono stati fermati durante l’ultimo giorno di votazioni in diverse città russe.
Proteste e Contestazioni: Il “Mezzogiorno contro Putin”
Le lunghe code ai seggi e le manifestazioni di dissenso hanno caratterizzato il clima elettorale in molte città, tra cui Mosca e San Pietroburgo. In particolare, il movimento “Mezzogiorno contro Putin” è emerso come segno di protesta e solidarietà in onore dell’oppositore Alexei Navalny. Anche la vedova di Navalny si è recata ai seggi a Berlino, simboleggiando la resistenza dell’opposizione al regime di Putin. Nonostante le contestazioni e le critiche, il presidente russo ha dichiarato con fermezza: “Siamo più forti, nessuno potrà intimidirci. La morte di Navalny è un evento triste, ma non indebolirà la nostra determinazione”.
Reazioni Internazionali: Zelensky e l’Ucraina sotto attacco
Il presidente ucraino Zelensky ha respinto categoricamente la legittimità del voto in Russia, soprattutto considerando il coinvolgimento delle regioni occupate dall’invasione del 2022. Zelensky ha accusato Putin di essere “un ubriaco di potere” desideroso di prolungare il proprio dominio a tutti i costi, mettendo in discussione le reali intenzioni del leader russo. Nel frattempo, le forze russe hanno condotto un attacco con 22 droni kamikaze sull’Ucraina, ma ben 17 di essi sono stati intercettati e abbattuti dalla difesa aerea di Kiev, dimostrando la crescente tensione tra i due paesi confinanti.