La Banca del Giappone pronta al cambio di rotta
Dopo otto anni di tassi negativi, la Bank of Japan sembra pronta a un cambiamento significativo. Il recente aumento delle retribuzioni concordato dalle maggiori aziende giapponesi potrebbe segnare un punto di svolta cruciale. Con un incremento del 5,28% per il 2024, il più alto degli ultimi 33 anni, le aspettative si concentrano sull’aumento delle pressioni inflazionistiche nei mesi a venire. Dopo un periodo di crescita sostenuta che ha evitato per poco una recessione alla fine dell’anno scorso, sembra essere giunto il momento per la Banca del Giappone di abbandonare il suo programma di stimoli.La scommessa su un possibile rialzo dei tassiAlcuni analisti indicano aprile come il mese in cui potrebbe verificarsi il primo rialzo del costo del denaro dopo tanto tempo. Gero Jung, chief economist di Mirabaud Asset Management, afferma con convinzione che le pressioni sui prezzi in aumento, la crescita dei salari e una situazione economica più robusta del previsto porteranno la Banca del Giappone a porre fine alla sua politica ultra accomodante. ‘Prevediamo che tale mossa sarà annunciata in aprile, anche se non è impossibile che venga presa una decisione in anticipo durante la riunione del 19 marzo’, sostiene Jung.
Le prospettive di Aadish Kumar e Mark Dowding
Aadish Kumar, international economist di T. Rowe Price, guarda ad aprile come possibile momento chiave per l’istituto centrale giapponese. Con le previsioni sull’inflazione aggiornate a disposizione, la Banca del Giappone potrebbe ridefinire il suo quadro di riferimento politico. Kumar prevede un aumento del tasso di policy allo 0%, l’eliminazione dei riferimenti all’obiettivo di controllo della curva dei rendimenti e la conferma del tasso di riferimento dell’1,0% per i titoli sovrani a dieci anni, con l’obiettivo di mantenere un margine di manovra.Mark Dowding, fixed income cio di Rbc BlueBay Am, non esclude l’ipotesi di un aggiustamento dei tassi già nel mese di marzo. L’aumento dei salari potrebbe impattare sull’inflazione e i dati relativi ai consumi turistici potrebbero spingere al rialzo l’indice dei prezzi al consumo. Dowding enfatizza l’importanza per i policymaker giapponesi di mantenere un passo attento per evitare di rimanere troppo indietro rispetto alla curva in caso di sorprese inflazionistiche positive.La corsa dell’azionario giapponese e le implicazioni della politica monetariaMassimo De Palma, head of multiasset di Gam (Italia) Sgr, pone l’attenzione sull’andamento positivo dell’azionario giapponese, in parte sostenuto dalla politica monetaria finora adottata. Tuttavia, con l’incremento dei salari in corso, c’è la preoccupazione che la Banca del Giappone possa causare un’apprezzamento significativo dello yen. De Palma esprime la possibilità che l’equity giapponese possa sopportare un’apprezzamento improvviso della valuta, ma avverte che una svolta radicale potrebbe avere ripercussioni sui mercati.