![Impatto della Flat Tax Incrementale e del Concordato Preventivo sul Reddito 2024 1 20240318 182854](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240318-182854.webp)
Flat tax incrementale e concordato preventivo
La puntata “Di Lunedì”, disponibile su PlaySolution, affronta la tematica della flat tax incrementale e del concordato preventivo. Il modello Redditi 2024 per l’anno di imposta 2023 si prospetta impegnativo per gli esercenti attività di impresa e lavoro autonomo. Questi dovranno confrontarsi con due novità che presentano ottiche, modalità di funzionamento e finalità diverse, ma che potranno coesistere. La flat tax incrementale è rivolta esclusivamente alle ditte individuali non in regime forfettario, riguardando l’anno di imposta 2023.
Dettagli sui due strumenti
Il concordato preventivo interessa i soggetti soggetti agli ISA per gli anni di imposta 2024 e 2025, o solo per il 2024 nel caso dei contribuenti in regime forfettario. Questo accordo determina la base imponibile per i prossimi anni, coinvolgendo soggetti individuali e collettivi. Diversamente, la flat tax incrementale si concentra sull’anno di imposta 2023 e solamente sulle ditte individuali fuori dal regime forfettario.
Gli anni di imposta su cui i due strumenti hanno effetto sono nettamente differenti. La flat tax incrementale riguarda esclusivamente il 2023, mentre nel caso di scelta per la FTI, il contribuente, per calcolare gli acconti del 2024, dovrà considerare le imposte con una tassazione ordinaria, senza il beneficio della flat tax. Dall’altra parte, il concordato preventivo costituisce un accordo sulla base imponibile per il 2024 per i soggetti ISA, che siano ditte individuali o collettive, e anche per il 2025 solo per i soggetti ISA.