La resistenza sismica del Ponte sullo Stretto di Messina
Quanto può resistere il Ponte sullo Stretto a un terremoto? Questa è una domanda cruciale che si pongono gli esperti dopo il recente terremoto nelle isole Eolie, vicino allo Stretto di Messina. La sismicità elevata della zona, dove si è verificato il terremoto più potente mai registrato in Italia, solleva interrogativi sulle performance sismiche del futuro Ponte sullo Stretto. In che modo reagirebbe alla scossa e quale magnitudo massima potrebbe sopportare?
Le prestazioni sismiche del Ponte sullo Stretto sono analizzate sulla base del progetto definitivo approvato. La società Stretto di Messina S.p.A. sottolinea che il ponte può resistere fino a una magnitudo 7.1 della scala Richter. Tuttavia, la valutazione della capacità sismica non si limita alla magnitudo, ma tiene conto anche delle massime accelerazioni al suolo che la struttura può sopportare.
Capacità sismica e periodi di ritorno
La capacità sismica di una costruzione non è solo legata alla magnitudo, ma anche alle accelerazioni sismiche massime che può reggere. Il Ponte sullo Stretto è progettato considerando un Periodo di Ritorno dell’accelerazione sismica di circa 2000 anni, quattro volte superiore a quello previsto per gli edifici comuni, stimato intorno ai 500 anni. Questo approccio prestazionale basato su concetti probabilistici tiene conto dell’incertezza legata alla localizzazione e all’intensità degli eventi sismici.
Il rischio implicito e la robustezza strutturale sono elementi cruciali nella progettazione del Ponte sullo Stretto. Nonostante le basse probabilità di crollo, la struttura è progettata per dissipare energia sismica in modo da garantire un margine di sicurezza anche per terremoti con periodi di ritorno superiori a quelli considerati nel progetto. Si accetta un certo grado di rischio, ma si è consapevoli che le probabilità effettive di fallimento sono inferiori a quelle accettate come obiettivo prestazionale.
Analisi approfondita e progetto strutturale
Il Comitato Scientifico ha richiesto ai progettisti una caratterizzazione dettagliata dell’evoluzione del danneggiamento della struttura in risposta a diverse intensità sismiche, fino al collasso. Questo livello di analisi aggiuntivo mira a garantire la massima robustezza strutturale dell’infrastruttura, assicurando che il Ponte sullo Stretto sia progettato per resistere a scenari sismici sfidanti.
In conclusione, il Ponte sullo Stretto di Messina è concepito con canoni di progettazione sismica avanzati, tipici delle opere strategiche. Pur esistendo rischi associati a un potenziale crollo, simili a quelli presenti in altre costruzioni come gli ospedali, la specifica conformazione strutturale del ponte sospeso contribuisce a mitigare tali rischi, conferendo alla struttura una flessibilità che ne aumenta la resistenza in caso di eventi sismici.