Attacco ucraino su Belgorod nel secondo giorno di elezioni russe
Attacco ucraino su Belgorod durante le elezioni russe: due persone uccise. I bombardamenti di Kiev hanno colpito una raffineria di petrolio appartenente a Rosneft, gigante petrolifero russo. Il governatore della regione di Belgorod ha dichiarato sui social media: “Sono otto i missili ucraini abbattuti ma due residenti sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti.”
La regione di Belgorod ha subito pesanti danni, con la chiusura temporanea di istituti scolastici e negozi. Il ministero della Difesa russo ha confermato l’abbattimento di razzi, missili e droni nelle regioni di confine, Belgorod e Kursk, e ha respinto tentativi di infiltrazione da parte di gruppi militanti ucraini.
Alte percentuali di votanti nelle regioni occupate dai russi
Le prime votazioni hanno registrato percentuali significative nelle regioni ucraine occupate dai russi. Secondo l’agenzia Ria Novosti, nella regione di Donetsk ha votato oltre il 69% degli aventi diritto, mentre in Lugansk il 36%, in Zaporizhzhia il 55% e a Kherson quasi il 69%. Le operazioni di voto erano in corso dalle ultime settimane.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha votato a Mosca, mentre il presidente Putin e il primo ministro Mishustin hanno optato per il voto online. A Praga, molti elettori si sono recati presso l’ambasciata russa. Movimenti di opposizione hanno invitato coloro contrari alle politiche di Putin e alla guerra in Ucraina a esprimersi alle urne come forma di protesta.
Putin fiducioso a due anni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina
A due anni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Putin si mostra fiducioso. L’esercito russo ha conquistato la città di Avdiivka, e l’economia registra una crescita del 3,6% nonostante le sanzioni occidentali. Nessuna élite ha disertato, l’opposizione è stata decapitata e la società sembra insensibile alle perdite umane al fronte.