Scoperta rete di riciclaggio di denaro a Milano
Maxi operazione della Guardia di Finanza a Milano che ha portato alla luce un intricato giro di riciclaggio di denaro sporco, con ramificazioni che si estendono fino alla Cina, passando per Ungheria e Bulgaria. La rete, originatasi nel capoluogo lombardo, si è rivelata estesa non solo in Italia, ma anche in diversi paesi europei ed esteri, tra cui Spagna, Emirati Arabi, Svizzera, Lituania, Belgio e Germania. Le indagini in corso da parte della Procura stanno mettendo in luce la complessità di questa operazione illecita. Si stima che in anni di attività, siano stati riciclati milioni, se non miliardi di euro. Un’inchiesta che ha avuto inizio con lo smantellamento di un gruppo di spacciatori internazionali tra Spagna e Italia, culminato con l’arresto di 58 persone coinvolte nell’uso del sistema di riciclaggio in Cina, per un ammontare approssimativo di circa 129 milioni di euro.
Il intricato sistema di riciclaggio del denaro in Cina
Il sistema di riciclaggio del denaro in Cina si basa su una serie di operazioni che hanno come punto di partenza il territorio milanese. Qui, alcune cartiere cinesi raccolgono denaro da inviare all’estero, principalmente in Cina. Ciò che rende particolarmente articolata questa attività è la capacità di aggirare le leggi fiscali italiane, presentando regolarmente le dichiarazioni dei redditi ma evitando il pagamento delle tasse. Questo stratagemma consente loro di rischiare solo l’accusa di omesso versamento, con pene più lievi (2/5 anni di prigione), anziché quella di dichiarazione fraudolenta (4/8 anni). Questa rete di riciclaggio, pur nella sua complessità, dimostra una grande organizzazione e una profonda conoscenza delle falle nel sistema fiscale italiano. Le autorità competenti stanno lavorando per individuare tutti i nodi di questa rete criminale che ha operato indisturbata per un periodo indefinito, coinvolgendo una vasta gamma di individui e capitali in una truffa di proporzioni significative.