Le critiche e il body shaming nei confronti del leopardo obeso
Il leopardo obeso dello zoo di Panzhihua, in Cina, è diventato involontariamente protagonista di una controversia che va oltre le semplici condizioni fisiche dell’animale. Le immagini che lo ritraggono in sovrappeso hanno scatenato una serie di reazioni, dalle ironie sui social network alle richieste di intervento per migliorare la sua salute. Il confronto con il personaggio del ghepardo cicciottello di Zootropolis ha ulteriormente alimentato la discussione, portando all’attenzione pubblica le condizioni degli animali selvatici nei parchi zoologici.
La derisione subita dall’animale ha sollevato diverse critiche sulle pratiche di detenzione degli animali nei parchi cinesi, evidenziando la problematica diffusa del sovrappeso tra le specie ospitate. Questo caso, sebbene possa sembrare comico in superficie, pone in luce una questione più profonda legata al benessere degli animali in cattività e alle responsabilità dei gestori degli zoo nel garantire condizioni adeguate per le specie ospitate.
Interventi e critiche verso gli zoo cinesi
Lo zoo di Panzhihua ha annunciato l’avvio di una dieta per il leopardo obeso, rispondendo alle preoccupazioni sollevate riguardo alle condizioni di salute dell’animale. Tuttavia, non è l’unico caso di sovrappeso segnalato in parchi cinesi, con diverse altre strutture zooantriche criticate per la condizione fisica dei loro animali. La pratica ancora diffusa di permettere ai visitatori di alimentare direttamente gli animali, talvolta con prede vive, solleva ulteriori questioni etiche e comportamentali. Nonostante le rassicurazioni sullo stato di salute del leopardo e sui controlli veterinari regolari a cui viene sottoposto, la decisione di metterlo a dieta è stata considerata necessaria per migliorare la sua mobilità e forma fisica. La speranza è che, con le dovute attenzioni e cure, l’animale possa recuperare una condizione più adatta alle sue caratteristiche naturali, riducendo così il rischio legato al sovrappeso e migliorando la sua qualità di vita all’interno dello zoo.