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Ramadan a scuola: la controversia sulla gestione dei malori
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Il Ramadan, il periodo di digiuno e preghiera musulmano, ha suscitato dibattiti all’interno dell’Istituto comprensivo Maddalena Bertani di Genova. La preside ha notato un aumento delle famiglie che impongono il digiuno ai bambini, incluso a quelli più piccoli, generando così la necessità di una circolare specifica. Alcuni genitori hanno percepito il tono della comunicazione come ‘offensivo’, sollevando preoccupazioni sulla salute dei bambini durante il digiuno scolastico.
La controversia sulla circolare scolastica e le reazioni
La circolare della preside Casareto ha sottolineato la necessità di una richiesta scritta per autorizzare il digiuno dei bambini durante il Ramadan. In caso di malori dovuti al digiuno, la scuola è tenuta a intervenire e segnalare la situazione alla Procura presso il Tribunale dei minori. Questo passaggio ha scatenato le prime polemiche, con alcuni genitori che hanno criticato i toni netti della comunicazione.
Nonostante le critiche, la preside ha difeso la propria posizione, affermando che la circolare mirava a garantire la salute dei bambini. Ha sottolineato l’importanza di tutelare i minori e di garantire un ambiente di lavoro ottimale per il personale scolastico. Casareto ha insistito sul fatto che la circolare era volta a organizzare in modo equo il periodo del Ramadan, rispettando le diversità culturali e evitando discriminazioni all’interno della scuola.