![Scandalo Mazzette e Lavori Illeciti a Messina: Inchiesta su Corruzione e Favoritismi 1 20240314 164931](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240314-164931.webp)
Messina: Scandalo Mazzette e Lavori illeciti
Messina, città dal passato glorioso, si ritrova al centro di un burrascoso scandalo che coinvolge Rolex, lavori edili gratuiti e mazzette. Il sistema corruttivo che ruota attorno ai cantieri per contrastare il dissesto idrogeologico nel territorio messinese è stato finalmente svelato. Tre misure cautelari sono state eseguite ai finanzieri del Comando provinciale di Messina, gettando luce su una serie di fatti corruttivi legati all’aggiudicazione e all’esecuzione di appalti.
Un’Inchiesta che svela Retroscena Inquietanti
L’indagine, partita da un controllo disposto dal prefetto di Messina, ha portato alla luce un intricato intreccio di illegalità presso il cantiere dei lavori di riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell’alveo del torrente Catarratti-Bisconte e opere varie nel Comune di Messina. Tra gli indagati figurano personaggi di spicco come Francesco Carmelo Vazzana e Giuseppe Capizzi, quest’ultimo sindaco di Maletto, entrambi coinvolti in un’interdittiva della capacità di contrarre con la Pubblica amministrazione.
È emerso il ruolo cruciale di un gestore e rappresentante dell’impresa esecutrice dei lavori, coinvolto in un passato indagato per traffico di influenze illecite di stampo mafioso. Ulteriori attività investigative hanno rivelato il coinvolgimento di componenti della stazione appaltante e pubblici ufficiali in accordi illeciti con il gestore dell’impresa esecutrice. In particolare, sono stati scoperti rapporti privilegiati che favorivano lo svolgimento celere delle fasi esecutive dell’appalto e assicuravano future commesse pubbliche.
Scambi Illeciti e Finanziamenti Occulti
Le indagini hanno portato alla luce scambi illeciti tra funzionari pubblici e il rappresentante legale dell’impresa esecutrice, con favori che includevano lavori edili presso abitazioni private dei funzionari e pagamenti di tasse universitarie per corsi di laurea. Maurizio Croce, figura di spicco e candidato per il Centrodestra a sindaco di Messina nel 2022, è stato coinvolto in un giro di finanziamenti illeciti per la campagna elettorale, ricevendo benefici economici per oltre 60 mila euro da un imprenditore.
L’imprenditore, attraverso un ingegnoso meccanismo di fatturazione per operazioni inesistenti, ha nascosto la provenienza dei finanziamenti, coinvolgendo altre imprese per effettuare i pagamenti a sostegno della campagna elettorale. Questo ha portato all’accusa di illecito finanziamento ai partiti, poiché i contributi venivano erogati senza lasciare traccia nelle deliberazioni sociali e nei bilanci delle ditte coinvolte.
Ulteriori dettagli hanno rivelato che il rappresentante dell’impresa affidataria dell’appalto ha elargito beni di lusso come un orologio Rolex del valore di oltre 20 mila euro e lavori di ristrutturazione per oltre 30 mila euro al fine di remunerare l’intermediario delle erogazioni illecite legate alla campagna elettorale. Questa intricata rete di corruzione e favoritismi ha scosso le fondamenta della politica e degli appalti pubblici in Sicilia, gettando discredito su figure di spicco e suscitando indignazione nell’opinione pubblica.