![Scandalo riciclaggio e peculato: coinvolgimento del cardinale Becciu in inchiesta su fondi dell'8xmille 1 20240313 001514](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240313-001514.webp)
Oltre due milioni di fondi dell’8xmille girati su conti di cooperativa
La Procura di Sassari ha concluso le indagini riguardanti un presunto riciclaggio e peculato che coinvolge Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo Becciu, e il vescovo di Ozieri Corrado Melis, insieme ad altre sette persone. L’inchiesta ha svelato ipotesi secondo cui la diocesi di Ozieri potrebbe essere stata controllata da Antonino Becciu, che avrebbe aperto un conto intestato alla Caritas per prelevare fondi destinati alla sua cooperativa, la Spes. Tra gli indagati figurano anche il direttore della Caritas, don Mario Curzu, la compagna di Antonino Becciu, Giovanna Pani, e la figlia di quest’ultima, per un totale di nove persone coinvolte.
L’avvocato Ivano Iai, difensore degli indagati, ha dichiarato: “Eravamo a conoscenza dell’indagine della Procura di Sassari da tempo e adesso, alla sua conclusione, ci è finalmente consentita la possibilità di chiarire le posizioni di tutte le persone coinvolte.” L’avvocato ha sottolineato la necessità di un confronto in contraddittorio nel rispetto delle garanzie delle persone coinvolte, attualmente solo indagate, per permettere loro di difendersi dalle accuse mosse dalla pubblica accusa. La chiusura dell’inchiesta, avvenuta a gennaio, è stata resa pubblica solo recentemente.
Il coinvolgimento nel processo del cardinale Becciu e le implicazioni Vaticane
La vicenda ha influito sul processo che ha coinvolto il cardinale Becciu presso la Città del Vaticano, culminato con la condanna in primo grado del porporato e di gran parte degli imputati. Sebbene il focus principale del procedimento fosse la compravendita-truffa di un edificio a Londra con fondi della Segreteria di Stato vaticana, un sottofondo riguardava i finanziamenti partiti dalla Segreteria di Stato – non riconducibili all’8xmille – e diretti alla cooperativa Spes. L’obiettivo ufficiale di tali finanziamenti era la realizzazione di un forno sociale.
Il fratello del cardinale Becciu, Antonino, è stato convocato come testimone ma ha rifiutato di comparire davanti al tribunale vaticano. Durante le perquisizioni della Guardia di Finanza di Sassari, è emersa la registrazione di una telefonata tra Becciu e il Papa, effettuata senza il consenso di Francesco, insieme ai legami familiari con Cecilia Marogna, condannata dal Vaticano. Inoltre, è stato rivelato che il tribunale di Sassari ha inoltrato una rogatoria alla giustizia vaticana. Gli imputati e alcune parti civili hanno presentato ricorso contro la sentenza di primo grado, in attesa che vengano pubblicate le motivazioni per l’avvio del processo di appello dopo la fine dell’anno.