Roma: Corsi di Autodifesa per Medici e Infermieri all’Ospedale Umberto I
Essere medico oggi implica rischi impensabili, tra cui la necessità di difendersi per svolgere il proprio lavoro in sicurezza. Al Policlinico Umberto I a Roma, sono stati organizzati corsi di autodifesa per il personale sanitario, in risposta alle continue aggressioni subite. Il primo corso, tenutosi in occasione della Giornata Nazionale di Educazione e Prevenzione contro la violenza verso gli operatori sanitari, ha visto la partecipazione di 28 persone e si è concentrato sulle tecniche fisiche. Altri moduli affronteranno tematiche come comunicazione, aspetti psicologici e interazioni fisiche, a partire dal 22 marzo.
Aggressioni al Personale Sanitario: Una Realtà Preoccupante
L’Associazione nazionale aiuti assistenti ospedalieri (Anaao) ha evidenziato la grave situazione relativa alle aggressioni al personale sanitario, con otto medici su dieci vittime di tali atti e oltre il 73% di loro che non ha denunciato. Massimo Greco dell’Spp ha dichiarato che nel 2023 al Policlinico Umberto I sono state registrate circa cento aggressioni, sia fisiche che verbali, spesso legate a comunicazioni di esiti infausti e caratterizzate da connotazioni sessiste e di genere.
La mancata denuncia delle aggressioni è un punto critico sottolineato dall’Anaao. Aldo Di Biasi, segretario Anaao Lazio, solleva interrogativi riguardo alla responsabilità non solo dei colpevoli diretti, ma anche dei politici e dei direttori generali per l’omissione nella tutela dei dipendenti e nel garantire la sicurezza all’interno delle istituzioni sanitarie. La querela non è più d’ufficio ma di parte, rendendo fondamentale il ruolo della denuncia per evitare l’impunità.
Collaborazione e Prevenzione per la Sicurezza del Personale Sanitario
Gli sforzi per prevenire episodi di violenza nei confronti del personale sanitario coinvolgono anche le forze dell’ordine. Al Policlinico Umberto I, due agenti del posto fisso di polizia hanno partecipato a un gruppo di lavoro interdisciplinare per contrastare le aggressioni. Matteo de Bonis, dirigente del commissariato Università, sottolinea l’importanza di controlli sul territorio per garantire la sicurezza, evitando furti e altre attività illegali.
Il silenzio istituzionale riguardo a questo fenomeno preoccupa l’Anaao, che richiama l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. In un contesto lavorativo all’interno di istituzioni statali, la protezione del personale sanitario dovrebbe essere una priorità assoluta, al fine di preservare non solo la sicurezza dei lavoratori, ma anche il diritto alla salute dei cittadini.