Rubati gioielli e sculture in mostra per un milione
Il Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, è stato teatro di un furto di proporzioni notevoli. Tutte le 49 opere dell’esposizione temporanea dell’artista Umberto Mastroianni sono sparite nel nulla, del valore stimato di un milione di euro. I gioielli e le sculture, parte della mostra “Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni“, sono stati trafugati lasciando gli spazi espositivi completamente svuotati. I responsabili del Vittoriale sono stati i primi a scoprire il furto quando hanno aperto le porte e si sono trovati di fronte a una situazione di totale assenza delle opere.
Carabinieri e Polizia Locale sulle tracce dei ladri
Le indagini riguardanti questo clamoroso furto sono ora in corso. I carabinieri di Brescia e Salò, insieme ai militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Monza, sono al lavoro per risolvere il caso e recuperare le opere d’arte rubate. Parallelamente, la Polizia Locale sta raccogliendo le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area per cercare di identificare i responsabili del furto. La comunità artistica e culturale è sconvolta da questo evento che ha privato il pubblico di un’esposizione significativa e di grande valore artistico.
Un colpo alla tradizione artistica e all’eredità di Umberto Mastroianni
La mostra ospitata al Vittoriale presentava opere di notevole importanza, realizzate dall’artista Umberto Mastroianni, figura di spicco nel panorama della scultura del Novecento. Figlio di Vincenzo Mastroianni e zio dell’indimenticabile attore Marcello Mastroianni, Umberto Mastroianni ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte con le sue creazioni. Le opere trafugate includevano anelli, bracciali, ciondoli, spille, oltre ad altre forme di gioielli e sculture realizzati dall’artista tra gli anni Cinquanta e Novanta. La tecnica utilizzata da Mastroianni, la fusione a cera persa o a colata in oro, conferiva alle sue opere un carattere unico e prezioso, trattando la materia con maestria e creatività.
Un’opera d’arte irripetibile
La mostra, curata da Alberto Dambruoso su progetto del Cigno GG Edizioni Roma, rappresentava un’opportunità unica per il pubblico di ammirare le creazioni di Umberto Mastroianni. Il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, aveva fortemente voluto l’esposizione che avrebbe dovuto restare aperta fino all’8 marzo. Le trenta opere gioiello e le venti sculture esposte rappresentavano un’esplorazione della creatività dell’artista, che combinava elementi del cubismo con la tradizione italiana, creando opere di straordinaria bellezza e significato. L’arte di Mastroianni rifletteva un connubio tra modernità e tradizione, unendo forme dinamiche e espressive che lo hanno reso un maestro riconosciuto nel panorama artistico internazionale. La scomparsa di queste opere rappresenta non solo una perdita economica, ma anche un grave danno alla memoria e all’eredità artistica lasciata da Umberto Mastroianni.