![La Russia e l'uso delle armi nucleari: una questione di minaccia esistenziale 1 20240307 074427](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240307-074427.webp)
Mosca utilizzerà l’atomica solo in caso di minaccia esistenziale
La Russia non utilizzerà armi nucleari a meno che non vi sia una minaccia esistenziale, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in risposta alle crescenti preoccupazioni sull’escalation bellica. Le parole di Peskov sono state nette e inequivocabili, sottolineando la serietà con cui il governo russo affronta la questione nucleare. L’accusa di banalizzazione avanzata dall’Occidente è stata definita ‘irresponsabile e pericolosa’, evidenziando la delicatezza del tema.
‘Tutti i discorsi sulla guerra nucleare sono altamente irresponsabili ed estremamente pericolosi’, ha sottolineato Peskov, criticando le speculazioni occidentali sull’utilizzo delle armi atomiche. L’atteggiamento serioso e risoluto della Russia nei confronti delle armi nucleari è stato ribadito con forza, evidenziando la determinazione nel preservare la sicurezza nazionale senza ricorrere a misure estreme se non in situazioni estreme.
Le implicazioni della dottrina russa sull’uso delle armi nucleari
Le armi nucleari verranno utilizzate solo in caso di minaccia esistenziale per il Paese, ha chiarito Peskov, richiamando l’attenzione sulle linee guida della dottrina russa in materia nucleare. Questa precisazione mira a rassicurare sul fatto che l’arsenale atomico russo non viene considerato uno strumento di minaccia costante, ma piuttosto un deterrente estremo in situazioni di pericolo reale. L’obiettivo è evitare che le armi nucleari diventino parte di un dialogo ordinario, preservandone la sacralità come extrema ratio.
Dopo una settimana di tensioni e dichiarazioni incerte, le parole di Peskov giungono in un momento cruciale per la politica internazionale. Le minacce russe di ricorrere alle armi nucleari sono state precedute da azioni dimostrative di forza da parte del Cremlino, destinate a sottolineare la determinazione del Paese. Le tensioni tra Russia e Occidente sono ai massimi storici, con dichiarazioni ambigue e mosse tattiche che alimentano la paura e l’incertezza a livello globale.
Dell’ampio arsenale nucleare russo preoccupano soprattutto le 2000 testate tattiche, bombe considerate ‘piccole’ ma altamente letali, che non rientrano nei trattati di disarmo internazionale. Queste armi, progettate per colpire obiettivi mirati senza provocare distruzioni su vasta scala, rappresentano una minaccia reale e concreta. La possibilità che la Russia possa ricorrere a queste armi in situazioni di crisi regionale mette in luce la complessità delle relazioni internazionali e la necessità di mantenere un dialogo aperto e costruttivo per evitare scenari apocalittici.