Governo in Valutazione della Proposta di Daspo per Manifestanti Violenti
Una proposta per applicare il Daspo, già previsto per gli ultras protagonisti di scontri, anche ai manifestanti “violenti” è attualmente al vaglio del governo italiano. La proposta è stata presentata dai sindacati di Polizia durante un incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha mostrato ‘disponibilità a valutare la misura.’ Questa apertura ha suscitato reazioni contrastanti, con associazioni degli studenti e Alleanza Verdi Sinistra che l’hanno definita ‘inaccettabile’ e un ‘terreno pericoloso’. Uds ha addirittura descritto l’idea come ‘vergognosa’. La proposta include anche la tutela legale per gli agenti, l’utilizzo di bodycam e la definizione di una distanza di sicurezza tra manifestanti e forze dell’ordine.
Conferma del Sap e Difesa del Governo
Il segretario generale del Sap, Stefano Paoloni, ha confermato che la presidente Meloni ha richiesto di condividere le proposte dei sindacati in vista dei prossimi decreti sicurezza, mostrando ‘disponibilità a valutare le misure.’ Il governo, da parte sua, ha difeso l’operato delle forze dell’ordine durante le manifestazioni recenti, compresa quella di Pisa, dove sono stati feriti diversi studenti, alcuni dei quali minorenni. Durante l’incontro, Meloni ha criticato la ‘sistematica campagna di denigrazione’ nei confronti delle forze dell’ordine e ha descritto il clima attuale come ‘preoccupante’, attribuendolo alla ‘necessità di attaccare il governo.’
Reazioni Contrarie e Proposte Alternative
L’Uds ha reagito duramente alla proposta, sostenendo che la violenza non proviene dagli studenti, bensì dalle forze dell’ordine durante le manifestazioni. Bianca Chiesa, coordinatrice, ha sottolineato la necessità di introdurre codici identificativi sulle divise e sui caschi delle forze dell’ordine anziché aumentare le misure repressive. Anche l’Udu ha espresso disapprovazione, definendo l’iniziativa del governo Meloni come ‘fuori luogo’ e chiedendo il rispetto del sacro diritto alla libertà di manifestazione.
Il Significato e l’Evolvere del Daspo
Il Daspo è un provvedimento amministrativo introdotto nel 2007 che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive a coloro che causano scontri e violenze durante gli eventi o nei percorsi che li collegano agli impianti. Nel corso degli anni, il Daspo è stato soggetto a diverse modifiche per evitare ambiguità e abusi. Il decreto Sicurezza 2 del governo Conte I ha ulteriormente ampliato la normativa, estendendo la durata massima a 10 anni in caso di recidiva e introducendo il concetto di ‘Daspo urbano’. Questa proposta di estendere il Daspo ai manifestanti violenti rappresenta un passo controverso che divide le opinioni all’interno del panorama politico e sociale italiano.