![Melillo sulla vicenda Striano: Gravità inaudita e difesa delle istituzioni 1 20240306 181701](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240306-181701.webp)
Melillo sulla vicenda Striano: Gravità inaudita
Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo ha reso dichiarazioni incisive durante la sua audizione in Commissione parlamentare riguardo all’inchiesta sulla presunta attività di dossieraggio condotta dalla procura di Perugia. Melillo ha affermato: “Ho chiesto di essere ascoltato affinché vengano colti i fatti e i problemi, e per allontanare il pericolo di disinformazione, di speculazione e di letture strumentali di vicende che riguardano delicate funzioni statuali.”
Melillo critica polemiche e difende istituzioni
Melillo ha denunciato il clima di polemiche acrimoniose, sottolineando che tali attacchi sembrano mirare a danneggiare l’immagine dell’ufficio e a minare la credibilità di istituzioni cruciali come la Procura nazionale antimafia e la Banca d’Italia. Ha affermato: “Le condotte attribuite al sottotenente Striano, al di là degli eventuali accertamenti investigativi, mi paiono difficilmente compatibili con logiche di deviazione individuale.”
La gravità dei fatti e la gestione delle informazioni sensibili
Secondo Melillo, la gravità della situazione è estrema e richiede attenzione immediata. Ha evidenziato la complessità della gestione rigorosa delle banche dati che contengono informazioni cruciali per la lotta alla criminalità. Melillo ha sottolineato: “La consapevolezza della serietà estrema dei rischi che gravano sull’immagine di trasparenza, correttezza e affidabilità di tutte le istituzioni che gestiscono informazioni riservate è fondamentale.”
Durante l’audizione, Melillo ha anche evidenziato la necessità di valutare l’efficacia degli strumenti legislativi e tecnologici attuali per garantire la protezione delle informazioni sensibili e la sicurezza della Repubblica. Ha sottolineato l’importanza di tutelare il segreto d’ufficio e investigativo, nonché la sicurezza delle persone coinvolte da un uso improprio di tali informazioni.
Indagini su Striano e Laudati in corso
La Procura di Perugia ha rivelato che Pasquale Striano, finanziere dell’antimafia, è al centro di un’indagine che ha evidenziato oltre 800 accessi abusivi ai sistemi di banca dati nel biennio 2021-2022. Striano avrebbe agito al di fuori delle regole e dei protocolli investigativi, monitorando personalità famose e politici senza una chiara motivazione.
Al momento, non sono emersi dettagli su eventuali dossier realizzati da Striano né su eventuali transazioni finanziarie sospette. Resta ancora un mistero il motivo che abbia spinto Striano a compiere tali accessi. Insieme a Striano, è sotto indagine anche il procuratore antimafia Antonio Laudati.
La vicenda continua a evolversi, con nuove informazioni che potrebbero emergere e gettare luce su questa intricata faccenda. Resta fondamentale per le istituzioni coinvolte e per la tutela della trasparenza e dell’integrità valutare attentamente ogni dettaglio emerso dalle indagini in corso.