“Ho temuto di farmi male, per fortuna non c’erano i miei figli”
Sonia Bruganelli, produttrice televisiva e opinionista, è stata vittima di una rapina a Roma mentre si trovava alla guida della sua auto in via Farnesina. Durante l’aggressione, le è stato strappato un orologio prezioso dal polso. Nonostante l’accaduto, ha mantenuto la calma e ha subito denunciato il furto. Ha persino trovato il modo di sdrammatizzare la situazione, disegnando un quadrante fittizio sul polso con tanto di lancette come se fosse ancora presente l’orologio rubato.
La dinamica del furto è stata definita come “furto dello specchietto”, in quanto i rapinatori tendono ad avvicinarsi agli automobilisti per poi strappare via oggetti di valore come orologi o gioielli. Sonia Bruganelli ha raccontato con sgomento l’accaduto, descrivendo il momento dell’aggressione come repentino e spaventoso. Ha espresso un grande senso di gratitudine per il fatto che, al momento della rapina, non ci fossero i suoi figli presenti in macchina con lei.
Una rapina organizzata con precisione
Secondo quanto emerso dalle indagini, sembra che la rapina subita da Sonia Bruganelli sia stata pianificata con cura. Dopo la denuncia della produttrice televisiva, i malviventi sembrano averla tenuta d’occhio e aver atteso il momento propizio per agire. L’accaduto ha destato preoccupazione e scalpore nell’opinione pubblica, evidenziando la vulnerabilità di alcune zone urbane rispetto a episodi criminali di questo tipo.
Dopo l’aggressione, Sonia Bruganelli si è recata presso le autorità competenti per denunciare il furto, accompagnata dall’ex marito Paolo Bonolis, che le ha fornito sostegno durante quel momento difficile. La produttrice, nonostante lo shock subito, ha mantenuto la lucidità e ha ribadito l’importanza di affrontare le situazioni critiche con determinazione e pragmatismo. In merito all’episodio, ha dichiarato: “Rimaniamo con i piedi per terra, le cose gravi della vita sono altre”.