La Corsa all’Accelerazione: Il Piano del Governo
Mps, il Monte dei Paschi di Siena, sembra essere al centro di un gioco di strategia finanziaria ad alto livello. Con il governo italiano che mira a cedere la propria partecipazione del 39,23%, i tempi si fanno stringenti. Dopo aver già alienato il 25% delle azioni, ora l’obiettivo è ridurre ulteriormente il coinvolgimento statale. Due sono le vie possibili: una politicamente accattivante, creare un terzo polo bancario nazionale per incentivare la competizione nel settore creditizio, oppure cedere quote sul mercato. Il governo mostra fretta, con richieste di prepararsi rapidamente per una possibile accelerazione.
Scelte e Opportunità: Il Mercato in Attesa
Il mercato sembra pronto ad accogliere un’ulteriore offerta di azioni di Mps, considerando il successo dell’ultima operazione. Con utili in crescita, il Monte chiude il 2023 con oltre 2 miliardi di utile netto, anticipando i piani previsti. L’assemblea e l’approvazione imminente potrebbero portare a un incasso di circa 125 milioni di euro per lo stato italiano. Tuttavia, l’interesse per l’acquisizione sembra tiepido tra i player del mercato italiano. Intesa Sanpaolo è limitata dalle normative antitrust, mentre Unicredit, pur avendo il potenziale, potrebbe non essere interessata a ripetere passati rifiuti. Con Banco Bpm che nega interesse e Unipol che sembra guardare altrove, le opzioni si restringono.
La scelta di Unipol di Carlo Cimbri di non considerare l’acquisizione di Mps sembra categorica, ma con il governo deciso a trovare un partner industriale, tutto potrebbe ancora cambiare. Mentre si valuta l’ipotesi di un colosso finanziario integrato, la corsa verso una soluzione si fa sempre più intensa. L’orizzonte si allarga verso possibili collaborazioni con Unicredit e Generali, mentre il mercato internazionale prepara un ‘Piano B’ nel caso in cui non emerga un acquirente industriale. Gli analisti finanziari proiettano cifre interessanti per Mps, che potrebbe raggiungere una capitalizzazione di 7 miliardi di euro, un obiettivo ambizioso che potrebbe ridefinire il panorama bancario italiano.