Sciopero generale del 8 marzo: disagi e modalità nei principali settori
Il prossimo venerdì 8 marzo sarà una giornata contrassegnata da uno sciopero generale che porterà disagi sia nel settore pubblico che in quello privato. Tra le principali criticità si evidenziano le possibili interruzioni nel trasporto pubblico locale, aereo, ferroviario e marittimo.
La commissione di garanzia ha giocato un ruolo cruciale, segnalando alle sigle sindacali Usb, Cub, Adl Cobas, Usi 1912 e Usi Cit delle irregolarità relative al settore del trasporto passeggeri. Questo intervento ha portato a una riduzione delle proporzioni dello sciopero, garantendo, ad esempio, la continuità dei servizi essenziali per la popolazione.
Modalità di sciopero e settori coinvolti
Nella regione Abruzzo, in vista delle elezioni del 10 marzo, la commissione di garanzia ha chiesto ai sindacati di escludere dallo sciopero settori cruciali come il trasporto pubblico locale, le autonomie locali, l’igiene ambientale e molti altri. Tuttavia, in alcune zone come il Lazio, la Toscana e Bologna, diverse sigle sindacali hanno proclamato lo sciopero, con la partecipazione annunciata di Fp Cgil, Filcams Cgil, Flc Cgil e Fisac.
Le modalità di sciopero variano a seconda dei settori coinvolti. Resta in piedi lo sciopero nazionale di Slai Cobas che riguarda metro, autobus e treni, con fasce orarie specifiche per garantire comunque una certa continuità dei servizi. Anche il personale del gruppo Fs, di Trenitalia e Trenitalia Tpr adotterà misure per garantire le corse nazionali e regionali essenziali durante la protesta sindacale.
Disagi nel settore pubblico e nelle scuole
Lo sciopero generale nazionale coinvolgerà l’intero settore pubblico, con possibili disagi negli uffici, nei musei, nelle biblioteche e nel comparto sanitario. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali per la salute, come il pronto soccorso, ma potrebbero verificarsi ritardi e rallentamenti nei servizi ordinari.
Le istituzioni scolastiche non saranno esenti da questo sciopero, con la sospensione dei servizi di trasporto e mensa. Asili nido, scuole medie, istituti superiori e università subiranno possibili interruzioni delle attività, con particolare attenzione alle emergenze e alle situazioni più critiche.