Scontro politico in Commissione Antimafia: tensioni e accuse
La Commissione Antimafia si prepara ad ascoltare l’attuale procuratore Giovanni Melillo e il capo della procura di Perugia, Raffaele Cantone, in un clima di crescente scontro politico. La richiesta di audizioni, sollecitata con urgenza dai due magistrati, ha acceso le polemiche a causa della presenza come vicepresidente dell’Assise di Federico Cafiero De Raho, ex capo della Pna e attuale deputato del Movimento 5 Stelle. Mauro D’Attis di Forza Italia ritiene opportuno che De Raho si astenga dalle sedute, scatenando la reazione dei pentastellati, che respingono le allusioni a presunti conflitti di interesse, difendendo l’integrità del magistrato.
Il conflitto politico si intensifica mentre si delineano le testimonianze e le indagini legate al presunto dossieraggio di politici, imprenditori e personaggi pubblici. Mentre Melillo è stato ascoltato in qualità di persona informata sui fatti, De Raho non avrebbe ancora testimoniato. Le indagini hanno coinvolto Giovanni Russo, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, e altri soggetti legati a possibili dossier pre-investigativi. Un filone investigativo riguarda anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, con sospetti di condotte illecite emerse da dossier pre-investigativi avviati sulla base di informazioni discutibili. In questo contesto, la procura sta cercando di comprendere l’entità degli accessi e se dietro all’attività del finanziere vi fosse un mandante, senza al momento trovare movimenti sospetti nei conti di Striano.
Accuse e reazioni: Salvini contro il presunto ‘comitato di spioni’
Matteo Salvini si scaglia contro il presunto ‘comitato di spioni’, annunciando una richiesta di risarcimento danni a vari livelli, inclusi deputati e personaggi legati al centrodestra, tra cui la sua fidanzata e cognato. Il leader leghista respinge l’idea che si tratti solo di un ufficiale infedele della finanza o di un singolo magistrato o giornalista, sostenendo l’esistenza di un sistema mirato a colpire la Lega e il centrodestra. Le tensioni si acuiscono mentre emergono dettagli sulle indagini in corso e sul coinvolgimento di diverse figure pubbliche.
La vicenda del presunto dossieraggio e delle attività investigative in corso continua a tenere banco, con nuove informazioni che gettano luce su possibili illeciti e abusi di potere. L’intera situazione si fa sempre più intricata, coinvolgendo personaggi di spicco e istituzioni chiave. Le reazioni politiche e le accuse reciproche evidenziano la gravità della situazione, aprendo a scenari di conflitto e tensione che rischiano di avere ripercussioni significative sul panorama politico e istituzionale italiano.