Tim e sindacati: tensioni sul fronte del lavoro agile
Tim si trova nuovamente al centro di discussioni e tensioni con i sindacati riguardo al futuro del lavoro agile. La telco ha presentato un piano che prevede una riduzione oraria fino al 20% fino al 2025, suscitando perplessità e opposizioni. Secondo quanto riportato da Radiocor, le percentuali variano a seconda dell’area di appartenenza, con riduzioni più contenute per alcune categorie professionali.Alessandro Faraoni, Segretario generale di Fistel Cisl, ha dichiarato: “Riteniamo non accettabili le percentuali di riduzione oraria proposte dall’azienda così come tutti gli interventi alternativi all’accordo sul taglio del costo del lavoro che avrebbero impatti pesanti sulle tasche dei lavoratori e una nuova articolazione del lavoro agile peggiorativa di quella attuale”. Faraoni ha sottolineato la disponibilità al confronto per cercare soluzioni meno gravose, evidenziando l’importanza della presenza sindacale per evitare decisioni unilaterali che possano arrecare disagi ai dipendenti. La volontà di coinvolgere il Governo in eventuali trattative per garantire la continuità occupazionale è stata altresì manifestata.
Fusione Swisscom-Vodafone: quale futuro per l’occupazione?
La possibile fusione delle attività italiane di Swisscom e Vodafone con quelle di Fastweb solleva interrogativi sulla stabilità occupazionale. Alessandro Faraoni ha commentato: “Dopo 25 anni Vodafone abbandona l’Italia ed un sogno in origine chiamato Omnitel. In Italia le lavoratrici e i lavoratori hanno attraversato momenti complicati con esternalizzazioni e cessioni di rami, senza dimenticare i 1.000 esuberi dichiarati lo scorso anno e poi superati grazie ad un accordo tra azienda e sindacato.”Il Segretario generale ha evidenziato la necessità di proteggere l’occupazione in un contesto lavorativo in continua evoluzione, marcato dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale. Faraoni ha sottolineato l’importanza di investire nella formazione per acquisire nuove competenze digitali, puntando su reskilling e upskilling per far fronte alle trasformazioni del mercato del lavoro. La richiesta di un incontro urgente a Vodafone è emersa come necessità per dissipare le preoccupazioni dei lavoratori e favorire una maggiore trasparenza sulle prospettive future.