Il passaggio al mercato libero: Impatto sul settore energetico italiano
Il 10 gennaio 2024 ha segnato la conclusione del regime di mercato tutelato per il gas in Italia, mentre il 1° luglio 2024 sarà la volta dell’elettricità. Con questo passaggio al mercato libero, il prezzo della materia prima non sarà più stabilito da Arera, ma dai singoli fornitori. Questa transizione comporta un cambiamento significativo nel modo in cui i consumatori potranno accedere alle offerte e selezionare il fornitore più conveniente. Secondo Paola Damonti, presidente Direttivo Federconsumatori, ‘sarà poi il cliente a scegliere l’offerta migliore’.
Clienti vulnerabili e offerte placet
Non tutti i consumatori sono coinvolti nel passaggio al mercato libero, in quanto esiste una categoria di clienti tutelati fino al 2027, definiti come ‘clienti vulnerabili’. Questa categoria include persone over 75, individui con condizioni economiche svantaggiate, disabili o coloro che si trovano in alloggi di emergenza a seguito di eventi calamitosi. Paola Damonti spiega che ‘con il concretizzarsi del passaggio al mercato libero sono nate le offerte placet’, offrendo ai clienti del mercato tutelato la possibilità di scegliere tra rimanere alle condizioni di tutela o passare a un’offerta nel mercato libero.
Le offerte placet sono state introdotte per facilitare l’approccio al mercato libero, con i fornitori che determinano solo il prezzo della materia prima, lasciando le altre caratteristiche già stabilite. Tuttavia, secondo Federconsumatori, i contratti placet appaiono più costosi rispetto a quelli presenti nel mercato libero effettivo. Inoltre, per quanto riguarda l’energia elettrica, è stata condotta un’asta per designare il fornitore che avrebbe gestito il ‘servizio a tutele graduali’ su determinate aree geografiche, come nel caso dell’assegnazione ad Hera in Veneto.
Concorrenza e sfide nel mercato libero
Il passaggio al mercato libero dovrebbe portare maggiore concorrenza, teoricamente traducendosi in risparmi per i consumatori. Tuttavia, nella pratica, molti consumatori si trovano incerti su come procedere nella scelta del fornitore energetico. Paola Damonti afferma che ‘molte persone si rivolgono a noi perché non sanno chi scegliere’ e sottolinea l’importanza di valutare attentamente le opzioni tra prezzo fisso e variabile.
Una delle principali criticità evidenziate riguarda la presenza di penali in caso di cambio fornitore, insieme alla variazione dei prezzi dell’energia che può influenzare i contratti a prezzo fisso. Alcune compagnie, di fronte a tali fluttuazioni di prezzo, si sono trovate ad affrontare la decisione di mantenere i clienti con prezzi variabili o di rescindere i contratti. Questo ha portato i consumatori a ritrovarsi con condizioni contrattuali diverse da quelle inizialmente concordate, costringendoli a cercare nuove soluzioni sul mercato.