Situazione meteo: allerta gialla per criticità idrogeologica e idraulica
Lo stato di “Attenzione” (Giallo) è stato dichiarato dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale per criticità idrogeologica e idraulica in alcune zone specifiche. I bacini Vene-B e Vene-E saranno particolarmente interessati da questa situazione, con validità dalle 14 di oggi fino alle ore 00:00 di giovedì 7. Inoltre, lo stato di “Attenzione” è stato esteso al bacino Vene-D per criticità idraulica. Queste misure sono state adottate in base alle previsioni meteo e alle condizioni attuali.
Neve abbondante sulle montagne del Veneto
Le nevicate continue degli ultimi giorni hanno interessato le montagne del Veneto, portando a un accumulo significativo di neve, soprattutto alle quote più elevate. Nelle Prealpi vicentine, sopra i 1600 metri di altitudine, si sono registrati 25 centimetri di neve nelle ultime 24 ore. La Lessinia, nel veronese, ha visto un’imbiancata abbondante, con il Monte Baldo che presenta un accumulo di 170 centimetri. La stazione di Campomolon, nel vicentino, vanta il record di neve con 2 metri e 10 di manto bianco.La Marmolada, alta 3.343 metri, è stata colpita da intense nevicate e forti venti. Le condizioni climatiche estreme hanno portato temperature fino a -10 gradi sottozero, con la capanna di Punta Penia coperta da uno spesso strato di neve e ghiaccio. A causa del vento, è difficile determinare l’altezza esatta della neve, ma in alcune aree si sono registrati accumuli superiori ai 2 metri. Le condizioni meteorologiche avverse stanno creando scenari suggestivi sulle vette alpine.
Cambiamenti climatici e rischio di inondazioni
I cambiamenti climatici stanno contribuendo a eventi meteorologici estremi sempre più frequenti, come dimostrano le intense piogge che hanno colpito il Veneto in questi giorni. Già a luglio scorso, il Centro Studi per il Cambiamento Climatico aveva segnalato rischi legati alle precipitazioni intense. Dati allarmanti presentati in uno studio condiviso con le autorità locali evidenziano che il 55% del territorio regionale è a rischio inondazioni. Gli effetti di tali fenomeni mettono in evidenza la necessità di politiche e interventi mirati per fronteggiare situazioni di emergenza legate ai cambiamenti climatici.