Milano: Tafferugli in Via Padova tra Anarchici e Lega
Milano è stata teatro di scontri violenti domenica sera in via Padova, dove un presidio della Lega è stato interrotto da un gruppo di esponenti del centro sociale e dell’area anarchica. La manifestazione organizzata in concomitanza con la presentazione del libro dell’eurodeputata Silvia Sardone è stata contestata con ferocia. I momenti di tensione sono culminati in tentativi di sfondamento del cordone di agenti da parte dei manifestanti, che hanno utilizzato bastoni e bandiere per colpire le forze dell’ordine. Due agenti sono rimasti lievemente feriti durante gli scontri, suscitando la reazione indignata del vicepremier Matteo Salvini, che ha condannato le violenze come “inaccettabili” e ha espresso solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine.
La Tensione Cresce lungo Via Padova
Poco dopo le 18.30, gruppi di esponenti dell’area antagonista hanno tentato di bloccare la manifestazione leghista lungo via Padova. Le forze dell’ordine hanno prontamente reagito impedendo ogni accesso alla zona dell’evento politico, evitando così il contatto diretto tra i due schieramenti. La situazione è diventata sempre più tesa, con la presenza di centri sociali, autonomi e esponenti di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista, che hanno assaltato la polizia con bastoni, calci e pugni. La eurodeputata Silvia Sardone ha denunciato l’episodio come un attacco violento alla libertà di manifestazione e ha espresso gratitudine e solidarietà alle forze dell’ordine per la gestione della situazione.
Reazioni e Proteste: Sardone e il Sindaco
Dopo i momenti di tensione, i manifestanti antagonisti e anarchici hanno formato un corteo diretto a piazzale Loreto, per poi ritornare verso via dei Transiti lungo viale Monza. La deputata ha espresso un sentito ringraziamento e solidarietà nei confronti degli agenti di polizia e dei carabinieri intervenuti, condannando fermamente gli atti di violenza. La eurodeputata Silvia Sardone ha sottolineato la gravità degli eventi, criticando il comportamento dei contestatori e difendendo il diritto alla libertà di espressione e di manifestazione pacifica. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è dissociato immediatamente dalle violenze, condannando l’aggressione e sottolineando la necessità di un confronto civile e rispettoso all’interno della società.