Rischi nel Mar Rosso: l’intervento della Marina Militare
Il capitano di vascello Andrea Quondamatteo ha rilasciato dichiarazioni in merito all’attacco avvenuto nel Mar Rosso da parte degli Houthi, sottolineando l’importanza della risposta data dal torpediniere della Marina Militare. L’abbattimento di un drone è stato giustificato dal comandante affermando che ‘il profilo era minaccioso’.
Andrea Quondamatteo ha chiarito che attualmente la situazione è sotto controllo, con nessuna minaccia immediata nei pressi della nave e senza segnali di attacchi in corso. Tuttavia, ha sottolineato che i rischi sono presenti in quanto il Mar Rosso è considerato una ‘zone of conflict’, con gli Houthi che continuano a lanciare missili e a utilizzare droni, trasformando le acque circostanti in luoghi pericolosi.
La difesa della Nave Duilio
Il comandante della Nave Duilio, Andrea Quondamatteo, ha fornito dettagli sull’abbattimento del drone avvenuto durante le operazioni nel Mar Rosso. Ha spiegato che la nave ha individuato una traccia aerea sconosciuta, con un profilo minaccioso simile a quello dei droni utilizzati negli attacchi precedenti al traffico mercantile. Pertanto, la Nave Duilio ha reagito per autodifesa, confermando l’importanza delle misure preventive adottate in una regione ad alto rischio.
Durante l’incidente, Quondamatteo ha evidenziato l’utilizzo dei sensori di bordo per il riconoscimento ottico del drone, permettendo una risposta tempestiva e mirata. La prontezza di azione della Marina Militare nel neutralizzare potenziali minacce è cruciale per garantire la sicurezza delle acque e delle navi presenti nel Mar Rosso, dimostrando la determinazione nel contrastare atti ostili e difendere la libertà di navigazione in zone a rischio.