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Microsoft chiuderà il supporto a CPU obsolete: impatti su Windows 11
Microsoft ha annunciato un importante cambiamento che coinvolgerà numerosi utenti di Windows 11. L’azienda interromperà il supporto per diverse CPU, rendendo impossibile l’aggiornamento a versioni future del sistema operativo per alcuni dispositivi. Questa decisione ha generato preoccupazione tra coloro che potrebbero essere interessati da questa mossa, poiché potrebbe significare l’obsolescenza dei loro attuali dispositivi informatici.
Windows 11: Nuova versione e requisiti minimi
La nuova versione di Windows 11, denominata 24H2, porterà con sé una serie di miglioramenti e cambiamenti significativi. Tuttavia, una delle condizioni fondamentali per poter accedere a queste novità sarà la presenza dell’istruzione POPCNT nelle CPU. Questo requisito esclude automaticamente alcune CPU più datate, in particolare alcuni processori Intel Core i5 e i7 e i loro predecessori, che potrebbero non supportare questa istruzione e quindi non saranno in grado di eseguire la nuova versione di Windows 11.
I cambiamenti introdotti da Microsoft non si limitano solo alle funzionalità del sistema operativo, ma hanno un impatto diretto sull’hardware dei dispositivi. Questa mossa potrebbe spingere molti utenti a dover valutare l’acquisto di nuovi computer o a cercare alternative qualora i loro attuali dispositivi non soddisfino i nuovi requisiti. La chiusura del supporto a determinate CPU potrebbe rappresentare un bivio per molti utenti, costretti a prendere in considerazione l’aggiornamento del proprio hardware per poter continuare a utilizzare Windows 11 in modo ottimale.
Microsoft ha sottolineato l’importanza di queste istruzioni per garantire prestazioni ottimali e la compatibilità con le nuove funzionalità di Windows 11. Se da un lato questa decisione potrebbe portare a una maggiore efficienza e stabilità del sistema operativo, dall’altro potrebbe creare disagi per coloro che si ritroveranno con dispositivi ormai non conformi ai requisiti minimi.