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Missione Aspides: Sicurezza Marittima e Ruoli Chiave
La missione Aspides, approvata dall’Unione europea lo scorso 19 febbraio durante il Consiglio degli Affari esteri, rappresenta un importante passo verso il ripristino della sicurezza marittima nelle rotte indo-mediterranee. Queste rotte, cruciali per i collegamenti tra Europa e Asia, sono state oggetto di attacchi da parte degli Houthi, la milizia yemenita, che ha preso di mira le imbarcazioni commerciali nel Mar Rosso e nel Canale di Suez come forma di rappresaglia. Secondo fonti ufficiali, tali azioni sono state condotte come risposta alla situazione in Medio Oriente, in particolare alla guerra di Gaza.
Il comando strategico della missione è stato affidato alla Grecia, con il contrammiraglio Vasileios Gryparis a capo del quartier generale situato a Larissa. L’Italia, invece, assume un ruolo chiave con il comando operativo affidato al contrammiraglio Stefano Costantino, operante dalla base del cacciatorpediniere Caio Duilio. Oltre all’Italia e alla Grecia, Francia e Germania si sono dimostrate tra i primi sostenitori di Aspides, con il supporto di Portogallo, Danimarca, Paesi Bassi e Belgio. Al contrario, Irlanda e Spagna hanno chiarito di non partecipare né con uomini né con mezzi alla missione. La durata prevista è di un anno, con la possibilità di rinnovo a discrezione del Consiglio europeo.
Aspides: Missione Difensiva e Limiti Operativi
Aspides si configura come una missione difensiva finalizzata a garantire il principio di libertà di navigazione, senza però intraprendere azioni terrestri dirette contro le basi Houthi nello Yemen. Questo aspetto è in linea con il Trattato dell’Unione europea (Tue), il quale specifica l’utilizzo di mezzi civili e militari in operazioni al di fuori dell’UE per il mantenimento della pace, la prevenzione dei conflitti e il rafforzamento della sicurezza internazionale, conformemente ai principi della Carta dell’ONU. In particolare, Aspides si focalizza sull’abbattimento di droni, missili e altre armi dirette contro le navi mercantili, escludendo però attacchi sul territorio yemenita. Questa distinzione risulta importante poiché le operazioni terrestri sono gestite dalla Prosperity Guardian, una missione statunitense dedicata alla difesa della navigazione commerciale nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.
Durante la missione Aspides, verranno discussi approfonditamente i possibili contromisure in risposta ad attacchi da parte di navi militari nemiche. Questo aspetto riveste una particolare importanza, poiché la sicurezza delle rotte marittime è essenziale per il commercio internazionale e il mantenimento della stabilità regionale. La cooperazione tra i Paesi partecipanti si configura come un elemento fondamentale per il successo di Aspides, che mira a garantire la sicurezza dei trasporti marittimi in un’area geografica ad alto rischio. La missione rappresenta quindi un impegno concreto dell’Unione europea nel promuovere la pace e la sicurezza internazionale, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo e multilaterale nella gestione delle minacce alla sicurezza marittima.