![Israele approva il cessate il fuoco a Gaza: situazione umanitaria e ultime notizie 1 20240303 170032 2](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240303-170032-2.webp)
Israele accetta la proposta per il cessate il fuoco
Israele ha approvato ‘sostanzialmente’ il quadro della proposta di cessate il fuoco a Gaza e di liberazione degli ostaggi, e ora spetta ad Hamas accettarla. Secondo un alto funzionario dell’amministrazione statunitense, gli israeliani hanno ‘più o meno accettato’ la proposta che include un cessate il fuoco di sei settimane a Gaza e il rilascio degli ostaggi considerati vulnerabili da parte di Hamas. ‘Gli israeliani hanno accettato gli elementi dell’accordo’, ha affermato il funionario. Ora la palla è nel campo di Hamas che deve prendere una decisione in merito.
La situazione umanitaria a Gaza
Almeno 115 palestinesi sono stati uccisi e più di 750 feriti, come riportato dai funzionari sanitari. Testimoni oculari hanno raccontato che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco mentre una folla tentava di accaparrarsi i beni provenienti da un convoglio di aiuti. Dall’altra parte, le autorità israeliane hanno affermato che molte delle vittime sono state schiacciate durante una ressa iniziata quando i palestinesi hanno cercato disperatamente di raggiungere i camion degli aiuti. Israele ha difeso le azioni delle proprie truppe sostenendo di aver sparato colpi di avvertimento di fronte a una folla minacciosa. Questa violenta escalation ha messo in evidenza il caos che avvolge l’offensiva israeliana in corso da quasi cinque mesi, ostacolando gravemente gli sforzi per portare aiuti alla popolazione di Gaza, composta da 2,3 milioni di palestinesi, di cui un quarto rischia seriamente di morire di fame secondo le Nazioni Unite. Nel frattempo, migliaia di israeliani hanno marciato verso Gerusalemme per chiedere il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza dal 7 ottobre scorso. L’escalation del conflitto tra Israele e Hamas ha portato finora a 30.228 morti e 71.377 feriti a Gaza. Il ministero della Salute, controllato da Hamas, non distingue tra civili e combattenti nei suoi report, ma sottolinea che donne e bambini rappresentano circa i due terzi delle vittime. Le cifre fornite dal ministero sono in linea con quelle delle Nazioni Unite, di esperti indipendenti e anche con quelle di Israele. Questo conflitto ha visto un attacco di Hamas nel sud di Israele che ha causato la morte di 1.200 persone, in gran parte civili, e il sequestro di circa 250 ostaggi. Attualmente, circa 100 ostaggi e i resti di altri 30 sono ancora detenuti da Hamas e altri gruppi militanti.