Proteste pro-Palestina a Roma: Cartelli contro Segre e Meloni
Un sabato di manifestazioni in favore della Palestina ha animato le piazze italiane, con particolare attenzione a Roma, dove alcune figure politiche sono finite nel mirino dei manifestanti.
Voce critica contro Liliana Segre e Giorgia Meloni
In particolare, a piazza Vittorio a Roma, sono stati esposti cartelli contro Liliana Segre e Giorgia Meloni, due figure di spicco della politica italiana. Uno degli striscioni recitava: “Liliana Segre io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi di Gaza”. Questo messaggio ha evidenziato una critica nei confronti della senatrice Segre per il suo presunto silenzio riguardo agli eventi drammatici che coinvolgono la Palestina.Maya Issa, presidente del Movimento degli studenti palestinesi, ha dichiarato all’AGI: “Chiediamo fine all’occupazione della Palestina. In piazza con noi c’è il popolo e i partiti che non sono in parlamento, è l’Italia che noi vogliamo”. Queste parole sottolineano la determinazione dei manifestanti nel richiedere un cambiamento e porre fine all’occupazione della Palestina da parte di Israele.
Accuse contro il governo Meloni
Non solo Liliana Segre è stata oggetto di critiche, ma anche Giorgia Meloni e il suo partito sono stati pesantemente contestati durante la manifestazione. Un manifesto è stato esposto con la foto della stretta di mano tra Benjamin Netanyahu, presidente israeliano, e Giorgia Meloni, con impronte di mani insanguinate a simboleggiare il sangue versato dai palestinesi. Lo striscione “Governo Meloni complice del Genocidio” ha aperto il corteo, evidenziando un’accusa di complicità nel conflitto in corso.Il coro dei circa 500 manifestanti presente alla protesta ha fatto eco a slogan come “Stato terrorista, Nato assassina. Palestina libera fino alla vittoria”, denunciando le azioni ritenute disumane e sostenendo la necessità di una Palestina libera da ogni forma di oppressione.