I sondaggi politici post elezioni in Sardegna: effetto sull’intero panorama nazionale
Il recente risultato elettorale in Sardegna hanno scatenato un’analisi approfondita sui sondaggi politici a livello nazionale, evidenziando un chiaro impatto sull’intero panorama politico italiano. Secondo un sondaggio Demopolis, l’effetto trascinamento si è fatto sentire: i partiti del centrodestra hanno registrato un calo generale, mentre quelli del campo progressista hanno ottenuto un incremento di consensi.
In questo contesto, Fratelli d’Italia rimane il primo partito, ma ha subito una flessione scendendo al 28%, mentre il Partito Democratico si avvicina al 21% guadagnando un punto rispetto alla settimana precedente alle elezioni in Sardegna. Anche il Movimento 5 Stelle ha registrato una crescita, attestandosi al 17%. Al contrario, la Lega ha subito una flessione di un punto e mezzo, mentre Forza Italia è scesa al 7% e l’Alleanza Sinistra-Verdi è salita al 3,7%.
Variazioni significative nei rapporti tra schieramenti politici
Le conseguenze delle elezioni in Sardegna si riflettono nei rapporti tra schieramenti politici a livello nazionale. Secondo Demopolis, il centrodestra raggiungerebbe il 43,5%, che include Fdi, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Dall’altra parte, il campo progressista si troverebbe a soli 2 punti di distanza, con il 41,5%. Il Terzo Polo si fermerebbe all’8%.
Un’altra indagine condotta da Euromedia Research, guidata da Alessandra Ghisleri e pubblicata dal Giornale, conferma un simile scenario. Il centrodestra sarebbe al 45,5%, contro il 43,2% del centrosinistra, che include il M5s. Fdi raggiungerebbe il 27,6%, la Lega l’8,6%, Forza Italia il 7,9% e Noi Moderati l’1,4%. Sul fronte opposto, il Partito Democratico si attesterebbe al 19,6%, il Movimento 5 Stelle al 17%, Verdi-Sinistra al 4% e +Europa al 2,6%. Azione si fermerebbe al 4,3%, mentre Italia Viva non andrebbe oltre il 3,1%. L’area degli indecisi e del non voto si colloca intorno al 35,6%.