Urso nomina nuovi commissari per Acciaierie d’Italia
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha nominato due nuovi commissari straordinari per Acciaierie d’Italia, società gestore degli impianti ex Ilva dichiarata insolvente. Secondo quanto riportato, il professor Giovanni Fiori, esperto di corporate governance e internal auditing, e il professor Davide Tabarelli, presidente di NE Nomisma Energia ed esperto di tematiche ambientali, si uniranno a Giancarlo Quaranta, già in carica come commissario straordinario. Questa decisione giunge in seguito alla dichiarazione di insolvenza di Adi, confermata dall’amministrazione straordinaria richiesta dal socio Invitalia al Tribunale di Milano.
Crisi finanziaria e necessità di misure protettive
La crisi di liquidità di Adi è evidente, con il Tribunale che ha sottolineato l’incapacità della società di adempiere ai propri obblighi e la mancanza di liquidità sufficiente per garantire la continuità aziendale. Il concordato in bianco richiesto da Adi è stato respinto, e ora si prospetta la richiesta di amministrazione straordinaria anche per le altre società del gruppo, come Adi Energia Srl, Adi Servizi Marittimi Srl e Adi Tubiforma Srl. Per sostenere queste misure, è stato presentato un emendamento al Dl Ilva in Commissione Industria che deroga al requisito dimensionale dei 200 dipendenti per accedere alla procedura di salvaguardia per le imprese di interesse strategico in materia di golden power.
Indagine penale e richiesta di trasparenza
La Procura di Milano potrebbe aprire un’inchiesta penale per accertare eventuali reati di bancarotta nel percorso che ha condotto Adi alla situazione attuale. Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha espresso la necessità di fare piena luce sulla gestione economica dell’ex Ilva e di verificare eventuali responsabilità penali. La decisione sull’insolvenza di Adi potrebbe sbloccare fino a 320 milioni di finanziamenti pubblici per rilanciare il gruppo siderurgico, ma allo stesso tempo comporterebbe la perdita dei finanziamenti versati dai soci ArcelorMittal e Invitalia dal maggio 2021, destinati all’ambientalizzazione degli impianti di Taranto conclusasi nell’agosto 2023.