Omicidio in Veneto: Maltempo ferma le ricerche del compagno
La tragedia che ha sconvolto la comunità di Bovolenta, nel Veneto, continua ad avvolgersi in un’atmosfera di mistero e sospetto. Dopo la scoperta del cadavere di Sara Buratin, accoltellata nella casa della madre, le attenzioni si sono concentrate sul compagno della vittima, Alberto Pittarello. Ieri è stato individuato un veicolo sommerso nel fiume Bacchiglione, che potrebbe appartenere a Pittarello, ma le avverse condizioni meteorologiche hanno impedito le operazioni di recupero.
Impossibilità di recupero a causa del maltempo
Le ricerche sono state rallentate dalla piena del fiume Bacchiglione, che ha reso pericolose le operazioni di soccorso sull’acqua. I vigili del fuoco e i carabinieri del Nucleo investigativo sono sul posto, ma la corrente e l’eccezionale portata d’acqua non consentono ai sommozzatori di intervenire in sicurezza. Si profilano ipotesi contrastanti sul destino di Pittarello, che vanno dal suicidio alla fuga con un altro veicolo.
Il ritrovamento del cellulare di Pittarello sull’argine del fiume e i segni evidenti di pneumatici in direzione del Bacchiglione complicano ulteriormente la vicenda, lasciando aperte diverse linee di indagine. Le operazioni di immersione dei sommozzatori, indispensabili per chiarire il mistero, sono state rimandate a domani, nella speranza che le condizioni meteo permettano finalmente di fare luce su questo drammatico evento.