Cessione del Milan: Cardinale alla ricerca di investitori di minoranza
Nelle ultime settimane, si sono diffuse voci riguardanti una potenziale cessione del Milan al fondo arabo PIF da parte di Gerry Cardinale, attuale proprietario del club rossonero e fondatore di RedBird. Tuttavia, tali speculazioni sono state ripetutamente negate dal diretto interessato durante diverse interviste con importanti testate come il ‘Financial Times’, ‘Il Corriere della Sera’ e il ‘Corriere dello Sport’. Nonostante le indiscrezioni, Cardinale ha chiarito il suo punto di vista, fugando i dubbi sulla vendita imminente.
Il timore della cessione e le dichiarazioni di Cardinale
Il tema della possibile cessione del Milan è stato affrontato da Cardinale durante uno dei video pubblicati sul suo canale YouTube. Il giornalista e appassionato tifoso rossonero ha indicato il mese di marzo come una fase cruciale in questa vicenda, evidenziando altresì la sua intenzione di ricercare investitori che condividano la visione e il progetto del club. In merito a questa situazione, Cardinale ha espresso le seguenti parole: “Ci sono voci, che non ho approfondito, che dicono che i contatti con eventuali fondi arabi, con investitori di minoranza si stiano intensificando. Marzo potrebbe essere un momento chiave per trovare un investitore strategico di minoranza. Cardinale è alla ricerca di investitori che credano nel progetto, ma questo non implica necessariamente una volontà di vendita, almeno inizialmente.”
Cardinale ha inoltre sottolineato che, anche se potrebbero esserci coinvolgimenti da parte di investitori arabi, non sarebbero considerati come padroni assoluti. Ha manifestato il suo disappunto riguardo alle voci che circolano sulla possibile cessione di giocatori chiave come Theo Hernandez, Rafael Leao e Mike Maignan, affermando: “Non mi rassegno, sono giocatori unici. Mi piacerebbe che il club potesse camminare con le proprie gambe e non fare affidamento su vendite forzate.” In questo contesto, Cardinale sembra essere determinato a mantenere il controllo e a preservare l’identità e la forza della squadra milanese.