Il mercato dei crediti deteriorati in Italia: analisi del 2023
Nel corso del 2023, l’Osservatorio Nazionale NPE Market di Credit Village ha registrato una diminuzione nei volumi e nel numero di transazioni relative ai crediti non performanti. Con 458 transazioni per un volume totale di 30,9 miliardi di euro di GBV, il mercato primario ha visto un aumento leggero nelle cessioni di portafogli NPE, ma con un calo complessivo nei volumi. In particolare, le operazioni dirette tra originator e investitori sono state superate da quelle sul mercato secondario, che hanno totalizzato 16,2 miliardi di euro, sebbene con un minor numero di transazioni rispetto all’anno precedente.
Acquisizioni significative nel mercato secondario
Un’operazione rilevante è stata l’acquisizione da parte di Revalea della società , titolare di portafogli di sofferenze del valore di 6,5 miliardi di euro. Inoltre, due maxi deal hanno coinvolto Credit Factor, IBL, Europa Factor e Cherry Bank. Quest’ultima ha acquisito un portafoglio del valore di 864 milioni di euro, portando gli acquisti complessivi della banca di Giovanni Bossi nel 2023 a 2,7 miliardi di euro.
Le GACS, che in passato hanno agevolato la dismissione di grandi portafogli NPL, non sono più presenti dal giugno 2022. Questa assenza ha portato ad un aumento delle masse gestite dai Fondi di Investimento Alternativo (FIA), tra cui spiccano il Fondo Back2Bonis, il Fondo Efesto e i Fondi Olympus 1 e 2, che gestiscono crediti per diversi miliardi di euro.
Cartolarizzazioni e prospettive future
Le cartolarizzazioni con Garanzia Statale stanno mostrando performance al di sotto delle aspettative. Per aumentare la raccolta di liquidità, molte SPV proprietarie dei portafogli cartolarizzati stanno cedendo segmenti di portafoglio. Importanti operazioni multioriginator coinvolgono ICCREA e il Consorzio delle Banche Popolari Luzzatti, con asset class che variano tra esposizioni garantite da asset immobiliari e crediti non garantiti.
Secondo Roberto Sergio, Direttore dell’Osservatorio NPE Market di Credit Village, il 2023 rappresenta una svolta nel settore italiano dei crediti deteriorati. L’industria del credito ha dimostrato maturità e resilienza, evitando nuovi flussi di NPL ed UTP nonostante eventi straordinari. Si prevede che i portafogli ceduti annualmente sul mercato primario si attesteranno tra i 15 e i 20 miliardi di euro.
Il Direttore Editoriale di Credit Village, Gianpaolo Luzzi, evidenzia due punti critici del 2023: la proposta di legge del Ministro per le Imprese Urso, che ha generato diffidenza tra gli investitori esteri, e il recepimento della Direttiva UE 2167/2021, che potrebbe introdurre ulteriori complicazioni nel mercato italiano dei crediti. Il settore si prepara a cambiamenti e sfide che potrebbero influenzare il futuro del mercato dei crediti deteriorati in Italia.