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Pozzecco e l’Italbasket: Vittorie, Determinazione e Prospettive per il 2024
Gianmarco Pozzecco, il coach dell’Italbasket, irradia soddisfazione dopo i due successi contro Turchia e Ungheria, inizio promettente del 2024. “I ragazzi erano assatanati. Non finiscono più di stupirmi. Secondo me è l’azzurro, quello scudetto tricolore che portano sul petto che gli trasmette una carica pazzesca. L’orgoglio di essere in Nazionale è il loro propellente. La realtà è che questi ragazzi faticano, sudano”, afferma Pozzecco, rivelando la determinazione e la passione che guidano la squadra.
Bortolani: Il Talento Emergente
Bortolani emerge come una delle stelle in ascesa, destinate a brillare nel firmamento del basket: “Sta mostrando ogni volta giocate pazzesche e acquisisce, giorno dopo giorno, una sicurezza paurosa. Datome, che è nel nostro staff uno straordinario elemento aggiunto, ha sentenziato: “Giordano ha fatto diventare facili giocate che non lo erano”. Ha, come spesso accade, ragione Gigi”. La crescita e il talento di Bortolani aggiungono profondità e versatilità alla squadra, promettendo uno sviluppo continuo e una presenza costante sul campo.
Rotazioni e Energia Fresca
Dall’Ungheria emerge la strategia di Pozzecco di far ruotare i giocatori per mantenere freschezza e determinazione: “Con Nik ero stato chiaro – spiega Pozzecco. Mi piace non avere filtri quando comunichiamo e gli avevo chiesto di venire e darmi, almeno con la Turchia, quella presenza di cui il gruppo ha bisogno. Lui ha fatto 17 punti in 20 minuti, quasi a mettere la firma sotto il nostro accordo. Si è spremuto, ha dato tutto. Così nella seconda gara la scelta è stata per energie fresche”. La gestione oculata delle risorse e la fiducia nei talenti emergenti indicano una visione tattica e strategica mirata a garantire il successo a lungo termine.
Pozzecco guarda al futuro con ottimismo nonostante la pausa fino al preolimpico di luglio: “Ora si riparte con Eurolega e campionato. E la testa e il cuore dei ragazzi saranno lì. Poi arriverà il momento delle decisioni. La mia filosofia sarà sempre la stessa: scegliere i migliori, ma non in assoluto. Piuttosto per quanto possono far alzare il rendimento totale della squadra, così da costruire un gruppo sempre migliore e affidabile. Non esiste preclusione verso nessuno, ma proprio perché ci rivedremo per preparare il preolimpico sarà essenziale avere una squadra che si conosce. Le basi, le fondamenta su cui costruire, saranno quelle solide di sempre”. La determinazione, la coesione e la visione a lungo termine di Pozzecco delineano un cammino fatto di impegno, talento e ambizione per l’Italbasket nel 2024 e oltre.