Cardinale guarda in Medio Oriente per investitori di minoranza
Il Milan sembra orientato a un futuro che potrebbe avere una forte influenza dall’Oriente, in particolare dal Medio Oriente. Gerry Cardinale, figura di spicco di RedBird, il fondo che possiede il club, sta considerando la possibilità di coinvolgere investitori di minoranza provenienti da questa regione. I recenti viaggi di Cardinale al di là dell’Atlantico indicano un interesse crescente per questa prospettiva. Dopo aver consolidato le basi a New York e in Italia, il Medio Oriente potrebbe essere la destinazione chiave per nuovi soci e opportunità di investimento.
Un Milan globale con radici solide
Con uno sguardo lungimirante, Cardinale mira a trasformare il Milan in un marchio globale con solide basi sia in Occidente che in Oriente. L’appeal del club rossonero è indiscusso, offrendo un terreno fertile per espandere il brand a livello internazionale. Tuttavia, prima di proiettarsi verso nuovi orizzonti, l’obiettivo primario resta la costruzione di una squadra competitiva in Italia e in Europa, mantenendo salda l’attenzione alla sostenibilità finanziaria. RedBird ha manifestato interesse nell’area del Medio Oriente, con presenza in importanti centri come Dubai e Abu Dhabi e progetti per aprire una sede anche a Riad. Cardinale, precedentemente riservato sull’ingresso di investitori esterni, ora ammette la possibilità di coinvolgere partner orientali. In un’intervista a Calcio e Finanza, sottolinea l’importanza di adattarsi ai flussi dell’economia globale e riconosce il potenziale di investimento nel settore sportivo in Medio Oriente. Questo potrebbe ridefinire l’assetto societario del Milan, aprendo le porte a nuovi investitori senza compromettere il controllo attuale.