Paolo Truzzu rifiuta il riconteggio e ammette la sconfitta
Paolo Truzzu, il candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Sardegna, ha affrontato la sconfitta senza mezzi termini, rifiutando di richiedere un riconteggio dei voti. Ha ammesso apertamente la propria responsabilità nella perdita contro la grillina Alessandra Todde, sostenuta anche dal Partito Democratico. Truzzu, in conferenza stampa, ha dichiarato senza giri di parole: “La responsabilità è mia”.
La chiarezza di Truzzu sul voto disgiunto e sull’esito finale
Truzzu ha sottolineato che il “voto disgiunto” è stato un elemento rilevante e ha indicato che la situazione a Cagliari, con un margine di 13mila voti e la sconfitta di soli 2mila voti, è stata decisiva per l’esito complessivo. Pur ammettendo l’amarezza della sconfitta, Truzzu ha evitato di nascondersi dietro scuse e ha accettato il giudizio sul suo operato. Ha dichiarato: “Il malcontento era previsto, ma non in queste proporzioni”.
Il candidato del centrodestra, riguardo al possibile riconteggio delle schede, ha precisato che valuterà l’opportunità solo una volta ottenuti i dati ufficiali dal Tribunale. Ha affermato: “Se pensiamo che ci siano basi per un ricorso lo faremo, ma al momento non ci sono le condizioni. I ricorsi vanno presentati solo con risultati inequivocabili”.
Apertura al dialogo e prospettive future nel centrodestra
Nonostante la sconfitta, Truzzu ha compiuto gesti di apertura e fair play verso gli avversari. Ha contattato Alessandra Todde per congratularsi per la vittoria e ha assicurato a Giorgia Meloni che non ci saranno ripercussioni negative all’interno di Fratelli d’Italia. Riguardo al futuro, ha dichiarato: “Una riflessione all’interno del centrodestra è necessaria per evitare errori futuri, considerando che le elezioni regionali in Abruzzo sono imminenti”.